Assalto al rave – Grave una ragazza

Nella notte di sabato sera la polizia ha fatto irruzione in un rave party che si stava svolgendo in un capannone disabitato a Cusago. Ne sono usciti dei tafferugli che sono stati subito riportati dai media main stream come colpa della folla ubriaca e drogata, in contrapposizione con “l’ottimo operato della polizia”.

Ascoltando però le testimonianze dirette di chi c’era, la realtà che emerge sembra essere un’altra. L’irruzione violenta in un capannone con 1500 persone, sgomberate a colpi di manganello e con l’utilizzo di gas lacrimogeni. Le violenze su ragazzi inermi, spesso non in condizione di lucidità, e non in grado di potersi neanche proteggere, l’uccisione di un cane e una ragazza di 22 anni in coma farmacologico con un’emorragia interna. Inoltre le denucie del sound distrutto (impianti per migliaia di euro di valore) e addirittura del furto di un computer. Un’operazione tutt’altro che lodevole da parte delle forze dell’ordine.
E’ la terza volta solo questa settimana che si fa uso della forza, e della violenza per effettuare una sgombero. Partendo da San Siro, passando per il Lambretta il questore Luigi Savina questa settimana ha ordinato più volte l’uso massiccio della forza per “liberare delle aree”. In questo caso, visto che si trattava di ragazzi che semplicemente si divertivano in maniera non convenzionale, si è inoltre preso la libertà di essere incredibilmente cruento nelle modalità di intervento. Tanto chi li ascolta quattro drogati?

 

Ed è per questo che ci si è permessi di usare i lacrimogeni in uno spazio chiuso, che rendono l’ambiente più simile a una camera a gas, che ha un luogo dove attuare uno sgombero. Un sacco di persone ferite (secondo le testimonianze dirette le stime di 40 in tutto sono assolutamente irreali), medicate negli ospedali in zona e trattate a pesci in faccia dall’ambulanza giunta insieme alla polizia. Inoltre le denunce della crew del furto di un computer e della distruzione dell’impianto restituiscono una visione decisamente inquietante dell’operato della polizia più simile a un attacco tra bande, che a dei “tutori dell’ordine”.

 

D’altronde ormai non ci sorprendono più queste situazioni, dal momento che la violenza della polizia sembra ormai entrata quotidianamente nelle nostre vite, e la repressione sembra la risposta più utilizzata (soprattutto da questo Questore) in risposta alla necessità di spazi liberi che viene oggi dai ragazzi.
Ci sorprende invece come questa volta non abbiano indetto una conferenza stampa facendoci vedere le molotov sequestrate a Cusago, forse pensavano di non averne bisogno, o pensavano che nessuno avrebbe difeso un “rave party”, perchè le similitudini con una scuola di Genova di 11 anni fa, ci sono tutte.

 

 

Inviaci la tua testimonianza a : milanoinomovimento@gmail.com

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38 risposte a “Assalto al rave – Grave una ragazza”

  1. Luca ha detto:

    Ma vi sembra il caso di scrivere un articolo come questo?!?!

    Non una delle affermazioni in questo articolo, peraltro molto poco obiettivo, è condivisibile.
    Anzi una c’è: “Tanto chi li ascolta quattro drogati?”. Bisogna essere credibili per essere ascoltati, questo funziana ovunque: con i tuoi genitori, al lavoro, nello sport e con i tuoi amici.

    La polizia usa la forza perché è autorizzata a farlo. Se non vuoi prenderti le manganellate i rave li fai a casa tua. Nessuno dice che non ti devi drogare, non devi sniffare o bere o quello che ti pare: se lo fai in un luogo pubblico, però, sei fuori legge e la Polizia usa la forza come è autorizzata a fare.

    SVEGLIA!!! un po di stile nel fare le cose, ragazzi.

    • Furio_MiM ha detto:

      Probabilmente non avremmo dovuto raccontare un ennesimo sopruso della polizia, perchè tanto è stato fatto nei confronti di gente a cui tu non riconosci il diritto di parola.
      Anche se consideriamo il tuo concetto di legalità, massacrare delle persone, solo perchè stanno assumendo sostanze e sono in uno spazio pubblico è profondamente sbagliato. Ma grazie al cielo il tuo concetto di legalità non mi riguarda.
      A me chi si mette a fare una festa in uno spazio inutilizzato non crea problemi, anzi, mi piace chi rivaluta gli spazi.
      Dopo se il tuo concetto di legalità è che chi sbaglia prende bastonate, forse il sito che fa per te è quello de “Il Giornale”, nonchè mi auguro che la prossima volta che in macchina passerai con il rosso avrai lo stesso trattamento!

      Sul fatto che la polizia si autorizzata a usare la forza è vero. E questa cosa crea morti in tutta italia. E tra chi balla, e chi ammazza e massacra non ho dubbi su che parte stare.

      • LoW ha detto:

        Mi trovi perfettamente d’accordo.
        La questione (a mio modesto parere, ovviamente) è che questo è l’ennesimo caso in cui si fa leva sulla “occupazione di suolo pubblico” e sull’ “uso di droghe”.
        -per quanto riguarda il primo punto, i suoli che vengono occupati per organizzare i rave di “pubblico” hanno solo la definizione giuridica, ma nella realtà non sono altro che luoghi abbandonati a loro stessi, che in occasioni come quella delle feste in qualche modo “riprendono vita”; mi sono sempre chiesto come mai questi luoghi per lo più fatiscenti e abbandonati riacquistano il loro “valore” di suoli pubblici SOLO quando vengono occupati per farci le feste.
        -la questione delle droghe è più complicata, in quanto credo vada fatto un discorso “oggettivo” e uno “soggettivo”: che l’abuso (e sottolineo ABUSO) di droghe sia deleterio non ci piove, e (non per essere scontato) è lo stesso per quanto riguarda medicine, alcool, sigarette e televisione, le droghe legali della nostra società, quindi puntare a prescindere il dito contro chi fa uso di droghe dando per scontato che questa categoria di persone è dalla parte del torto, mi pare sinceramente una cosa da stupidi. E’ bene che la nostra generazione capisca una cosa: LE DROGHE ESISTONO, ed il fatto che sono illegali non serve certo a fermarne la produzione, la distribuzione e il consumo, quindi credo che il problema non sia nell’illegalità della cosa in sè, ma piuttosto nel fatto che queste sostanze vengono assunte in maniera incontrollata e spesso inconsapevole, proprio in virtù della loro illegalità. Vi è poi un discorso soggettivo che solo chi ha usato e/o utilizza queste sostanze può comprendere: l’effetto di molte delle droghe (non di tutte) che girano nei rave è quello di amplificare emozioni e stati d’animo; in una situazione di allegria e spirito di comunione, qual’è quella che si instaura alle feste, viene fuori spesso il meglio delle persone; l’unica eccezione (per lo meno in base alla mia esperienza) è rappresentata da oppiacei e ketamina, ma le persone che ne fanno uso sono ben lungi dal poter essere pericolose (farmacologicamente parlando, le sostanze che ho citato hanno EFFETTO ANESTETICO). E’ ovvio che se questi ragazzi si sono trovati in una situazione in cui hanno creduto di poter essere in pericolo (e trovarsi davanti i celerini con scudi e manganelli credo sia una di queste situazioni), le droghe possono aver giocato un ruolo nel modo in cui hanno reagito alla polizia, ma ripeto che è una reazione più che comprensibile, forse più comprensibile dell’alzare le mani e arrendersi manco fossero criminali.
        In conclusione (visto che ho parlato anche troppo!) il vero problema che emerge da queste situazioni è la critica spietata di certe persone, molte delle quali perfino estranee a questi contesti, ai loro simili. E senza che questi abbiano fatto loro niente di male.
        Credo ci sia molto da riflettere su questa cosa…

        • Luca ha detto:

          Guarda,

          parli con uno che ha fatto a legnate con i poliziotti di tutta italia mentre scorrazzava per le trasferte del Milan con la Fossa dei Leoni.

          Come ho scritto in precedenza nessuno ti impedisce di fare quello che vuoi della tua vita, di disporre liberamente del tuo tempo nella legalità e fuori dalla legalità: dico solo che quando esci dalla legalità non ti puoi lamentare delle conseguenze.

          Assumere droghe, possederne in determinate quantità, venderle ecc è fuori legge. Sono d’accordo sul fatto che non valga una manganellata tantomeno l’utilizzo dei lacrimogeni, ma purtroppo è così, la legge ha degli strumenti e li utilizza.

          Poi non credo proprio che i poliziotti siano entrati in quel posto e senza preavviso abbiano legnato alla cieca, ci sarà sicuramente stata una situazione di tensione.

          A me dispiace per il cane e la ragazza. Per il resto non ci sono giustificazioni. Se non ti beccano vai tranquillo, se ti beccano ne paghi le conseguenze.

          Se volete cambiare le cose dovete COMUNICARLE CON QUALITA’ E STILE, ragazzi, NON SERVE URLARE DOPO AVERLE PRESE CHE LA POLIZIA ABUSA DEL SUO POTERE.

          Se ti cali cocaina md crack fumo e tutto il resto NON TI ASCOLTERA’ NESSUNO! Perdi di credibilità

          Ma alla fine è solo il libero arbitrio che conta, ognuno è in grado di dire e fare ciò che pensa.

          • Furio_MiM ha detto:

            Alle testimonianze dei ragazzi che c’erano la polizia è entrata già con intenzioni violente, e ha iniziato subito con l’uso di lacrimogeni e di manganelli. Ora se mi dici che hai girato con la Fossa sai che cosa vuol dire un’intervento del genere contro gente che sta solo e unicamente ballando e come questo non possa in alcun modo trovare giustificazioni di nessun tipo.
            Neanche l’illegalità della droga, o dell’occupazione abusiva.
            Sono convinto che la festa sia meglio di un capannone chiuso, anche se l’ABUSO di sostanze è assolutamente deprimente. Però questa non è una cosa che avviene solamente nei rave. Avviene anche in molte altre situazioni più “socialmente accettate”.
            Quindi non capisco la necessità di accanirsi contro ragazzi che si mettono in luoghi isolati a farsi i fatti loro, non staranno certo facendo la rivoluzione certo, ma allo stesso tempo non stanno facendo nulla di male. Non mi piace la repressione, e non mi piacciono gli stereotipi.
            E soprattutto non valuto una persona dalle sostanze che assume.

          • Fede ha detto:

            Certo, ti fa comodo a te dire cosa è legale e cosa no. Però per diffide e schedature allo stadio ti incazzi no? Sii coerente ora: Accetta la legge, quello che dice la polizia e omologati.

    • ghgh ha detto:

      mi sembra che qui quello che si debba svegliare sei tu…perchè la repressione non ha mai portato a nulla!! quindi apri gli occhi…magari datti una mano con qualche fungo! senza rancore! ;)

    • willy ha detto:

      tipica risposta di un fascista del cazzo che pensa che le forze dell’ordine siano giustificate ad usare certi metodi per mantenere l’ordine…. ma se ti fossi realmente documentato su quello successo in questa occasione e successo in mille altre occasioni ti renderesti conto che sono come prime donne impazzite pronte solo a spaccare qualche teste per il puro piacere e non per ordine e sicurezza…. per leggi siamo dovuti a difenderci a una violenza con lo stesso tipo di violenza e a casa mia insulti non sono manganellate in faccia o lacrimogeni lanciati ad altezza uomo….. mi schifo del paese dove vivo dell’istituzione che ci comanda mi vergogno di essere italiano….. p.s. tu dici che se vogliamo fare certe cose le dobbiamo fare a casa nostra be pensa che se voglio dare una festa nel mio giardino di casa mettere due casse e far venire qualche amico probabilmente mi costa più di spese per autorizzazioni che altro…. è lo stato che nn ci permette di fare le cose come si devono o come dici tu da “furbi”

    • stefano ha detto:

      cio’ che non viene ben compreso , è che l’autogestione è l’unico modo che ci resta per creare spazi di TUTTI , della COMUNITA’ , ormai viviamo in un mondo dove la privatizzazione ha preso il sopravvento , e non esiste piu’ uno spazio pubblico gratuito dove ci si possano organizzare iniziative .
      i rave oltre a un momento di estraniazione dalle cose che non ci piacciono , è un momento in cui si vive tutti come unico corpo , l’unico momento forse dove ci si riesce ad esprimere , in liberta’ , senza pregiudizi , in amore . il discorso delle droghe è semplice secondo me , volete lottare contro la droga ? ecco la repressione è sicuramente il modo piu’ sbagliato , anche perchè venite a criticare i raver quando nel locali del centro delle principali metropoli vengono sniffati chili di cocaina , e questo viene ammesso per l’unico motivo che la gente che c’è in quei locali è ” quella per bene ” quella che ha il suo bel posto nella societa’ e di cui nessuno potrebbe dubitare , perchè sporcare il volto di quella persona significherebbe sporcare il volto del sistema . chiamatemi come volete , idealista , comunista , anarchico . al di fuori degli schemi e delle fazioni , esistono le idee , idee che circolano , idee che non andranno perse . cambieranno i colori , cambieranno le persone , ma le idee rimarranno , e verranno fuori finquando l’ultimo respiro del globo sara esalato . LIBERATE LA MENTE DA OGNI PREGIUDIZIO

    • mark ha detto:

      Ma per occupazione di suolo privato secondo te è giusto entrare in quel modo? Hanno commesso un reato ok, ma non si interviene così!
      Spero che se ti fermano per farti una multa ti spacchino i fari della macchina e ti picchino, tanto hai commesso un reato, sei un criminale, e meriti lo stesso trattamento subito da dei ragazzi che erano li per ballare!

      Vergognatevi a giustificare questo tipo di operazioni, perchè ricordatevi che se oggi il soppruso e l’abuso di potere passa inosservato un domani potrebbe capitare a te!

    • potere neroazzurro vive ha detto:

      jjhaiof, prima di tutto non erano in un luogo pubblico….
      secondo, l’ordine pubblico è un mestiere serio e delicato.
      non è come la maestrina che deve sgridare un bambino poco educato, è molto più complesso. Bisogna evitare che la gente si faccia male ed evitare che l’adrenalina salga a 1000. Dal punto di vista dell’odine pubblico qual’è il senso di sgomberare con violenza un luogo con 1500 persone in piena notte??
      Nessuno, qualcuno andrebbe licenziato per questo.
      La cosa PAZZESCA è che le mie parole sono condivise dal sindacato di polizia…quindi da sbirri. Ed il tuo pensiero invece è quello del reazionario che non ha mai messo il anso fuori di casa

    • teo ha detto:

      wei volpe per di più ignorante, ma te sai come sono andate le cose o scrivi perchè hai le mani? fatti una sega un’altra volta invece di scrivere cazzate..se sapessi le cose sapresti che quello era un luogo prtivato e che il proprietario non voleva fare denuncia quindi, visto che ti piace seguire la legge, secondo questi presupposti eravamo perfettamente in regola..la denuncia è stata forzata dal questore che ha detto al proprietario che se non avrebbe denunciato il fatto, la denuncia l’avrebbe presa lui..informato prima di parlare..ah e io non mi drogo quindi secondo i tuoi criteri la mia parola è credibile, bene ascoltala..

  2. jjhaiof ha detto:

    Qua non centrano morali si nesusn tipo per chi ne ha partecipato al rave o meno, se si droga o meno sono affari suoi!!! Qua c’è solo da parlare perchè la polizia abbia fatto questo, anche se c’è un ordine non si prende a bastonate delle persone fino a che non hanno nemmeno il fiato per respirare!!
    C’è una ragazza che adesso è gravemente ferita, una ragazza che ha perso il cane che ha tutti i diritti che abbiamo noi di vivere, altri ragazzi chiusi ad angolo e bastonati, tutto perchè la polizia invece di sgomberare il capannone in modo da non far del male a nessuno, ha dato limput per usare la violenza
    Svegliatevi, invece di dare ragione alla polizia solo perchè siete bravi a non fare uso di sostanze stupefacenti o non vi piace questa musica!!!

  3. LoW ha detto:

    Comunque ci tenevo a fare i miei complimenti a Furio, perchè in questo Stato di repressione appoggiata e giustificata da alcuni dei cittadini stessi, ci vuole un grande coraggio a scrivere ancora la verità. Hai la mia stima e il mio sostegno!

  4. AKRONIMO ha detto:

    10 100 1000 nassirya!!!…a ogni ragazzo ferito a questa festa, voglio vedere uno sbirro morto sul fronte!!…è la giusta fine di uno sbirro ignorante che compie questo…cioè prendersela con i disarmati!….nonostante le forze dell’ordine siano sempre piu aggressive, il crimine non cala, anzi aumenta….semplicemente perchè le forze dell’ordine si stanno comportando come una malattia autoimmune nel’organismo, attaccano la parte sbagliata…vuoi fermare un rave?..semplice aspetti che finisce e arresti la crew organizzatrice!….qua invece hanno voluto fare prove di forza da pirla..!…la prossima volta voglio i celerini allo stadio..ma dentro lo stadio che smanganellano i tifosi!…

    • Furio_MiM ha detto:

      Ovviamente anche arrestare delle persone per una festa è una cosa che ritengo allucinante! E poi che cos’hanno i tifosi per dover essere “smanganellati” dalla Polizia? Qual’è la loro colpa?
      Contro OGNI repressione.

    • Clear_your_mind ha detto:

      Ovviamente ad affermazioni come questa non andrebbe data risposta, ma non riesco a trattenere
      lo sdegno per un’ignorante senza cervello che scrive boiate simili.
      Rendiamoci conto che la maggior parte dei militari impegnati in missioni all’estero non sono
      carabienieri o poliziotti di professione, ma in “ferma breve” di 2 anni o al massimo 5, e lo fanno perche’ volte in zone depresse e’ l’unico modo di tirare a campare, con alternative che vanno da lavori in nero o la completa’ immobilita’.
      Si parla tanto del modello di pensiero sbagliato nell’accomunare o generalizzare, be credo che il discorso valga da entrambe le parti.
      Io non appartengo a nessuno organo dello stato, ma ho un fratello che e’ stato in missione per due volte in Afgh, non condivido l;idea ma capisco le sue scelte. e tra l’altro vorrei sfatare questo mito dei 10.000 euro missione, non e’ assolutamente vero.
      Ho l’impressione che si stia usando questo episodio di sgombero come una scusa per buttare fuori tutte quelle piccole e grandi frustrazioni che attanagliano nel quotidiano, e di sicuro non e’ sparando delle grandissime cazzate come quella a cui ho appena risposto che si cambiano le cose, tra l’altro ho notato una poverta’ espressiva e di linguaggio impressionante nella maggior parte dei post, e mi chiedo : ma come pretendete che qualcuno vi prenda sul serio quando vi esprimete come dei ragazzini delle elementari? o come pretende qualcuno di trattare con pubblici ufficiali, senza neppure riuscire a costruire un frase sensata?
      Ho letto il report della crew che ha orgnanizzato il rave, a dire la verita’, pareva scritto da un mentecatto.
      Per farvi un esempio, nell’estate appena passata sono stato a Londra, al BLOC festival, un evento enorme con una line up impressionante; Be’ e’ successo che per motivi che non vi sto a spiegare , a un certo punto, verso la prima meta’ della serata si e’ dovuto annullare. con ufficiali di polizia che presidiavano l’area ( I london’s pleasure gardens, per chi non lo sapesse un complesso post-industriale in fase di riqualificazione urbana) , be’ che vi devo dire, quando le persone hanno capito che l’evento , a causa di forza maggiore e’ stato terminato, tranquillamente si sono andati a cercare un altro posto dove continuare a divertirsi, e premetto che molti di loro hanno viaggiato per ore , in aereo, treno, bus, qualinque cosa per raggiungere la location, ma di sicuro la voglia di divertirsi e fare parti e’ stata piu’ forte della rabbia nell’essere cacciati via.

      Perche’ vi dico questo? Proprio perche’ vorrei che qualcuno capisse che l’essere sgomberati non significa la fine di tutto, ok, finito un evento si improvvisa , si va da qualche altra parte, e per evitare di essere pestati come cani basta fare muro , tutti insieme, pacificamente, invece di scappare come cavallette da una parte all’altra; Basta mettersi uno di fianco all’altro. in pace, tranquillamente.
      Nessuno oserebbe attaccare un gruppo di piu di mille persone che se ne vanno in pace da un posto, invece noto che tutti parlano di fratellanza e bla bla bla pero’ al momento di fare qualcosa di concreto, invece di avere le idee chiare su cosa fare tutti cercano si salvare il proprio pelo, nessuno si preoccupa dei ragazzi della crew che vengono lasciati soli a sbrigarsi le grane, qualcuno da coglione tira qualcosa ai poliziotti senza pensare che tutti poi ne pagheranno le conseguenze e alla fine si crea un gran casino, dove stanno tutti contro tutti.
      Poi sui forum e nei social network tutti a fare le vittime, a augurare morte e distruzione a un sistema di cui tutti noi facciamo parte , che ci nutre, di veste, ci intrattiene e in pratica ci sostenta.
      Insomma io qui non vedo altro che la fiera delle contraddizzioni, tutti pieni di schifo e indignazioni, tutti a parlare di autogestione e di diritti , quando pero’ si scordano la maggior parte dei doveri e si pretende di avere e avere facendo il minimo indispensabile.
      Non provo pena ne pieta’ per questi piccoli drammi, se lo avessi sperimentato in prima persona , credo mi sarei incazzato anche io,ma passa un giorno e i problemi del quotidiano sono altri.
      Guardate avanti, che in questi giorni in Italia ci sono problemi ben piu’ grossi, siate credibili, istruiti,
      con le idee chiare, pirma di andare a un evento del genere mettete in conto che cose del genere potrebbero succedere, siate pacifici ma decisi.

      • evie ha detto:

        Dici cose che sono anche giuste, ma hai parlato a caso.
        Non sono più importanti i problemi del quotidiano a confronto del ciò che è successo. In molti vivono drammi giornalieri, ok, va bene ma qui si tratta di usare i rave e situazioni del genere ( per quanto da finti perbenisti possono essere visti come sbagliati, per drogati e chi ne ha più ne metta ) per sfogare le proprie rabbie.. causate proprio da questi famigerati drammi quotidiani.
        La polizia e le forze dell’ordine in generale sono qui per proteggerci, hanno un grande potere e non possono abusarne in questo modo. Non possiamo far passare per normale ciò che è accaduto, non puoi dire frasi come: ” se c’ero anch’io mi incazzavo..”. qui non si parla di arrabbiarsi.. qui si parla di una situazione italiana degradante, dove i mafiosi sono in politica, dove i delinquenti sono liberi, dove in ogni ambito della nostra società girano droga alcol e soldi. Solo questo è ciò che importa. Viviamo in una società dove i media traviano i fatti e ne raccontano solo piccoli frammenti.E non mi riferisco solo a questo caso ma sempre. I giornalisti non dicono la verità ma solo ciò che il loro editore vuole.

        Anch’io ho letto di molti che dicono” li spacchiamo ora facciamo casino..” ecc.. con frasi del genere. Non devi curarti di questi perchè è solo la rabbia a parlare.

        L’altra sera è successa una delle ennesime repressione dei diritti. Si, mi dirai il capannone era privato bla bla bla… ma non voleva sporgere denuncia.
        La polizia ha fatto parcheggiare le auto fuori, perchè? Perchè li ha fatti prima entrare? Perchè hanno fatto iniziare tutto? perchè hanno fatto arrivare tutte quelle persone?

        Forse non hai letto bene le testimonianze… buona parte delle persone che ballavano NEANCHE SAPEVANO DELL’ORDINE DI SGOMBERARE.
        Come fai a dire che avrebbero dovuto andarsene tranquilli? Come fai a dire di fare un cordone a braccetto.. ma ti sei mai trovato in queste situazioni? Perchè da come parli sembrerebbe di no.
        Perchè quando all’improvviso senza sapere ne capire il perchè ti arriva un manganello in faccia e ti prendono a calci trascinandoti per i capelli.. in quei momenti credo che appena riesci ad alzarti scappi.
        Non c’è stato un avviso con il megafono, non è stata data l’informazione quando lasciavano entrare tutti quelli che arrivavano. Non c’è stata neanche la possibilità di capacitarsi del ciò che stava per accadere.. e quando tutto è iniziato ormai era delirio puro. Le persone erano terrorizzata perchè una tale rabbia e odio da parte di chi ti deve proteggere ti lascia sgomenta.
        La verità è che le forze dell’ordine hanno pregiudizi.. e in questi casi gli prudono le mani perchè non vedono l’ora di sfogare la rabbia repressa. Di abusi del potere ce ne sono stati tanti nella storia, e pochi quelli puniti.
        Io sono all’ultimo hanno di superiri, ho ottimi voti, voglio andare all’università. Non vado ai rave, non fumo, non bevo Vedo i miei genitori affrontare ogni giorno 1000 problemi, per soldi, lavoro, politica.. ma quando ho raccontato questo a mia madre non ha detto:” pensa ai tuoi problemi e a come pagarti l’università”.. ma ha detto: TI AIUTO SE VUOI FARE VOLANTINAGGIO PER FAR SAPERE LA VERITA’.
        Sia chiaro mia madre non è una di quelle alla mano, giovane che mi manda in discoteca o a un rave, anzi .. ma è una di quelle persone cresciuta nel 60/70 , cresciute con la convinzione che far valere i propri diritti e denunciare le ingiustizie sia la cosa più importante. Disposta ad andare in giro gli unici 2 giorni di riposo per far sapere cosa è stato fatto a dei ragazzi in un rave dove si drogavano. Perchè diciamoci la verità lo reputa così un rave, ma la trova comunque una cosa importante.
        Mia mamma è una gran donna e mi ha fatto crescere con degli ideali che sono stati il mio muro portante. Non è una che dice: senti dopo 5 giorni in fabbrica penso ai miei problemi non a 4 tossici. .. E’ una gran donna, tu puoi reputarti altrettanto?

        Pensa pure ai problemi quotidiani privati e dell’italia, io invece cercherò di risolverli, mettendo da parte i miei problemi e facendo il possibili per aiutare gli altri. Perchè se ci riesco sarà già un passo in avanti per migliorare questo mondo.

        p.s. aah, e non dare dell’ignorante agli altri, solo chi ha poca stima in se stesso ha bisogno di far notare che alcuni non formulano la frase con una sintassi impeccabile.Scommetto che tu avrai letto tutto 3 volte prima di inviare.

  5. Ste ha detto:

    Mi fa schifo essere italiano in queste situazioni e quei bastardi delle celeri si divertono a manganellare i più deboli in ogni situazione.. ACAB!

  6. Non vi sembra chiara tutta la faccenda? Stanno “rinfascistendo” l’italia. A Predappio sfilano dei neo-fascisti in ricordo di un porco criminale, indisturbati e senza alcun problema e un altro porco criminale si occupa di mantenere l’ordine usando la forza su dei ragazzi che ballavano in un rave (senza ricordare benito ovviamente..).
    Soluzione per fa si che le manganellate vi evitino: la prossima volta che andate ad un rave mettetevi il fez o una bella maglietta col duce..!!
    Per favore, restiamo umani tra i disumani..
    Fulvio A.T. Renzi

  7. pizza ha detto:

    La polizia fa bene a reprimere questo tipo di eventi. Non era un comizio politico, un centro profughi o un reading di poesia, soltanto gente senza arte nè parte che porta avanti un ideale nichilistico di vita e distruggendo il proprio corpo. I RAVE NON SONO CULTURA, SONO LA MORTE DI ESSA.

    • Furio_MiM ha detto:

      “La polizia fa bene a reprimere” basta questa frase per capire tutto il senso. Ti reindirizzo anche a te sul sito de “Il Giornale” sicuramente più appropriato a che pensa che la polizia faccia bene a reprimere (qualunque cosa).

      • pizza ha detto:

        Generalizzazioni. Dimmi sinceramente cosa c’è di buono in quel tipo di eventi? Io che li frequento saltuariamente, per motivi che accomunano la maggior parte delle persone che abitano in provincie depresse d’Italia (la mancanza di cose da fare), posso dire che ci trovo tanta di quell’amarezza nel vedere ragazzi della mia età ridotti a zombie, senza futuro. Perciò, se lo stato mi vieta di andare a pescare nei fiumi senza pagare una tassa annua, o di poter guidare la moto senza casco, di poter fare autostop sull’autostrada e una miriade di altre attività che sinceramente non fanno male a nessuno, perché dovrebbe permettere di instaurare uno spettacolo della morte e dell’obnubilamento mentale senza nessun tipo di controllo?

        • Furio_MiM ha detto:

          Io conosco diverse persone che ci fanno, penso che si offendano a sentirsi dire che sono zombie senza futuro. Inoltre penso che come sempre, e anche nel consumo di sostanze, la vera sfida non stia nel reprimere a bastonate, ma nella prevenzione, e soprattutto nella conoscenza. Nessuno impedisce con la forza di fare qualcosa, piuttosto parliamo di consumo critico, di consapevolezza o di altre cose, sicuramente più difficili da affrontare, ma che possono realmente portare dei risultati.
          Infatti dove il controllo dello stato non c’è, il casco la gente non se lo mette in testa, non capendo che è più utile per se stessi, che per gli altri…
          Non è l’imposizione, non è la repressione la via.

          • Sally ha detto:

            Premetto che sono contro qualsiasi forma di REPRESSIONE VIOLENTA, che non condivido nella maniera più assoluta il sistema che hanno utilizzato per “sgombrare” il posto così come non condivido quello che spesso, chi indossa una divisa, si sente autorizzato a fare in nome della legge (spesso la sua che tanto legge non è, ma forse è solo la forza della divisa stessa e la frustrazione di una vita magari spesa male). Fatta questa premessa mi viene però da chiedermi e chiedervi…. si parla di consumo critico… di consapevolezza… di autocontrollo del consumo… Ragazzi non scherziamo!! Nello sballo l’unica consapevolezza che io conosco è quella che è figo sballare! Che poi ognuno sia libero di farlo come e quando vuole… beh… ognuno paga i propri conti per cui ci sta. Ma non si può pensare che sia giusto condividere queste scelte. Ribadisco… le testine che hanno comandato l’attacco con gli antisommossa li manganellerei volentieri anche io. Credo ci siano altri metodi. Ma non è difendendo a spada tratta lo sballo che si passa dalla parte della ragione. E’ vero, tutto è droga: le sigarette, l’alcool, il gioco, la tv etc etc etc…. come diceva Finardi anni fa siamo tutti drogati e non importa di cosa. E’ vero anche che nei “migliori ambienti” si fa lecitamente uso di “di tutto e di più” e magari fa anche chic (vedi la nostra classe politica, tanto per citare qualcosa a caso). Però Furio ti prego… non diciamo che va bene farsi (e generalizzo in maniera errata sulle sostanze). Non permettiamo frasi del tipo 10 100 1000 Nassyria. NO ALLA VIOLENZA SEMPRE E COMUNQUE e magari sì a qualche consapevolezza delle conseguenze dell’uso di certe sostanze. Scusate lo sfogo :)

          • Furio_MiM ha detto:

            Non credo di aver mai detto che è giusto farsi, è che “lo sballo” va difeso a tutti i costi. Sono convinto però che le armi contro le droghe non siano la repressione. Bensì altre. E sono infastidito da chi non considera le persone che assumono droghe (e comunque non si parla di tutte le persone di un rave) non abbiano diritto di parola, o che siano feccia.

          • Sally ha detto:

            Condivido Furio, la repressione non ha mai portato a nulla o meglio ha sempre fatto sì che le “illegalità” producano interessi per chi le “commercia”. Non considero nessuno feccia… nemmeno la feccia stessa (disquisiamo poi con che criterio possiamo definire qualcuno feccia; è un po’ come il concetto della normalità). E certo che c’è diritto di parola e in questo caso non solo: qui c’è il diritto di qualsiasi essere umano con i suoi pregi e i suoi difetti ad essere, appunto, un essere umano. Hai scritto delle cose intelligenti e lungi da me l’idea di offendere. Sai… delle volte per chi ci è passato, per chi ha visto i propri amici finiti sotto 3 mt di terra o dietro le sbarre o amici che “ci sono rimasti sotto” e magari ha anche dei figli (ed è perfettamente cosciente di quello che fanno), queste cose colpiscono. E credimi che si fa fatica a prendere delle posizioni riguardo l’uso di sostanze (anche solo alcol) senza guardare qualche metro più in là dell’oggi.
            Ribadisco che non è normale ciò che è accaduto, così come non è normale che un ragazzino di 18 anni muoia sotto le manganellate della polizia per una presunta detenzione di stupefacenti… e altri esempi ancora. Condanno chi ha dato questi ordini e chi li ha eseguiti. E auguro a queste persone di non trovarsi mai, in queste occasioni, inconsapevolmente o meno di fronte ai propri figli.

        • VIVO ha detto:

          l’obnubilamento mentale lo produce proprio lo Stato, con tv, giornali, falsi moralismi, paura, repressioni. e ognuno è responsabile del proprio corpo, e se vogliamo spaccarci la testa a un RAVE NON ROMPETECI I COGLIONI ! L’IMPORTANTE è CHE NON SIA UNO SBIRRO A FARLO PER NOI! GIUSTIZIA PORCO DIO!

          • Sally ha detto:

            Ottimi sofismi… la sostanza non cambia… NO ALLA VIOLENZA COMPIUTA (e a quelle che sempre, purtroppo, si compiranno)…. SI ALLA RESPONSABILITA’…. ma quella vera!!

          • pizza ha detto:

            Perché andare ad un rave vi estromette dai meccanismi “del sistema”? Non credo proprio, dato che eventi come questi sono indirettamente pilotati dal meccanismo di repressione stesso, che attua a creare una società di amebe sociali che lavora e sta zitta solo per comprarsi la dose e andare a ballare. Le repressioni applicate sono molto più morbide di come potrebbero essere se il giovane medio che frequenta questi eventi fosse una vera minaccia per lo stato, servono soltanto a tappare la bocca ai benpensanti che non vogliono un branco di zombie nel loro quartiere. Se allo stato fregasse davvero del futuro dei giovani applicherebbe una lotta rigorosa e sistematica al mercato degli stupefacenti. Non pensate di essere diversi da quelli che spendono soldi per incrementare lo status symbol, che con gli sguardi vacui fissano uno schermo televisivo o abbassano la testa ad ogni alzata di mano, è semplicemente un tipo diverso di controllo che viene applicato.

    • LELLE ha detto:

      NON CAPISCI UN CAZZO SEI UN EMERITO IGNORANTE.

    • santiago zamudio ha detto:

      L’ignoranza è una malattia, (la peggiore peste dei nostri giorni) che si manifesta in diversi modi, uno di questi “tipici modi” si chiama violenza, un altro modo cronico della malattia dell’ignoranza si chiama intolleranza, che è la incapacità di non rispettare la differenza; il fatto che gli altri non la pensino come me, non mi permette scatenare la mia agressività contro nessuno. Se un presidente, un giudice, un questore, un polizziotto o qualsiasi autorità appoggiano la violenza, vuol dire che prima di essere quello che dichiarano di essere, sono soltanto ammalati mentali travestiti e nascosti dietro una professione o una divisa.
      Guardare se stesso è un esercizio che cura questa epidemia. Comunque, tengo molto presente che lo stato e la legge, non solo in Italia, se non in tutto il mondo, sono un covo di corruzione e non servono a niente, come i commenti ammalati di quelli che giustificano questa violenza gratuita.

  8. fossa dei leoni ha detto:

    fossa dei leoni 1968…..vive!!!!

  9. mtn ha detto:

    sono passato dalla pagina yahoo con questa notizia , e i relativi commenti . ho quasi vomitato e non sono riuscito a rispondere .poi da questa . volevo solo dirvi grazie , ogni incontro anche virtuale con sensibilità e intelligenza è merce rara e preziosa di questi tempi . ciao .

  10. coogan ha detto:

    Luca a te dispiace per il cane e la ragazza. Ma io non mi fido di quelli come te. Per via di quelli come te domani parecchie ragazze, parecchi “diversi”, potrebbero trovarsi dalla parte sbagliata di una recinzione elettrificata. E direbbero che “gli dispiace”. E, a parte il fatto che io sono contro l’uso di droghe, mi spieghi cosa significa per te essere “credibile”? aderire alle regole PSEUDOdemocratiche, cibarsi di PSEUDOcultura e lasciarsi mettere a culo all’aria da una PSEUDOetica di questa PSEUDOnazione?
    Luca sei un relitto putrefatto della Storia. Di quelli che a Norimberga si cerco’ di distruggere una volta per sempre. Ma che, come in un romanzo di Stephen King (lo conosci? o leggi solo “Il Borghese”?) “a volte ritornano.
    Per finire, “caro” Luca: io fossi in te mi porrei almeno un serio interrogativo; quando un paese prende a rinchiudere la propria gente dietro un filo spinato per “profilassi sociale”, non può accadere che nel recinto ci finisca pure ogni tanto una congrua dose di carcerieri? E’ accaduto e come. Ne ha scritto Sogenicyn. Non era una calciatore.
    Riguardati, Lucariè.

  11. RaveRRomA72 ha detto:

    Vorrei partecipare a questa discussione evitando di schierarmi da una parte o dall’altra semplicemente raccontantovi quella che e’ la mia personale esperienza di vita, vissuta come tanti l’hnno vissuta ai miei tempi ma di cui pochi o nessuno parla.
    Io sono della classe 72 ed ho vissuto a pieno gli anni d’oro della musica techno progressive old school, quella dei vari Luca Cucchetti, Sandro Galli, Stefano Di Carlo, Mauro Tannino, del Virus e di molti altri il cui veicolo principale era una programma su un emittente romana chiamato CentroSuonoRave (e lo saiz! Chi e’ di Roma sa di cosa parlo…).
    Sono stati loro a farci conoscere quella che era la corrente musicale piu’ discussa, anarchica poiche’ fuori dagli schemi, TEMUTA dalla maggior parte dell’opinione pubblica (gestori dei locali compresi o forse soprattutto..), la TECHNO.
    Non c’era Internet ne’ Facebook, la radio era il veicolo, la lieson che ci univa, che univa la tribu’, ed erano loro a guidarci e ad indirizzarci ai locali dove potevamo dare sfogo alla nostra voglia di ballare tutti insieme al suono di questa “musica infernale”.
    Perche’ temuta? Perche’ eravamo una tribu’ che si spostava a centinaia, che amava e adorava la musica a volumi disumani, le cui note andavano dritte al cervello e ti possedevano, e a dire di chi non ne faceva parte, riducendoci come degli Zombies.
    Come funzionava? Si sentiva il programma il sabato sera ed in un momento a caso della trasmissione ti davano il luogo del rave (Roma o fuori Roma poco importava) e via a ballare.
    Badate bene, a differenza di quanto si possa pensare, tranne forse qualche rara occasione agli inizi (ricordo una chiesa sconsacrata…), le location delle serate non erano affatto illegali quindi tutto autorizzato, organizzazioni serie e ambulanza nel parcheggio pronta. Le guardie le vedevi solo e dico SOLO se c’erano tafferugli dentro o fuori dal locale, e mai si sono viste situazioni di sgombero forzato.
    Come era l’ambiente? Sembrava di entrare in un’altra dimensione, alle volte quasi infernale, ma positiva, non so spiegarlo, era un mix inferno/paradiso, chi c’e’ passato lo sa. Gente vestita nei modi piu’ impensati, si faceva conoscienza con tutti e ci si divertiva come matti.
    La droga? Ne girava a fiumi, di tutti i tipi, unica MALEDETTA vera nota dolente di queste fantastiche serate all’insegna della trasgressione, che per quanto riguardava me (e non solo me) era solo elettronica e qualche Tennents Super immancabile e magari un Vodka/RedBull per aiuitarmi a tirare fino all’alba, ma non mi sono mai messo al volante ubriaco e mai ho permesso a persone in macchina con me di guidare ubriaco o sballato.
    Sono sempre stato contro i soprusi di ogni tipo, e per quanto riguarda la situazione che si e’ verificata a Cusago non posso che sentirmi no arrabbiato, no sconcertato, no contento, ma deluso. Deluso perche’ dopo cosi’ tanti anni ancora non si e’ capito come rapportarci l’un l’altro (ravers-forze dell’ordine), non si e’ imparato niente dai nostri errori, MAI LASCIARE NULLA AL CASO!
    TU, organizzazione, vuoi organizzare una serata del genere’? E allora ORGANIZZA, non affidarti al caso, non improvvisare, non infrangere le regole, non sfidare il sistema che fa figo, ORGANIZZA, metti nero su bianco le autorizzazioni (cosa cazzo vuol dire “il proprietario ci aveva detto che potevamo”?!?!?!), GARANTISCI la sicurezza dei ragazzi che vengono li’ per passare una serata indimenticabile (e lo e’ stata, purtroppo).
    VOI, ragazzi, non spappolatevi il cervello alla ricerca dello sballo chimico, non serve a niente se non ad uccidervi, serata dopo serata, giorno dopo giorno, usatelo il cervello, divertitevi senza questa merda che oltretutto impoverisce voi e arricchisce coloro che su di voi ci sputano sopra!
    Keep The Rave Going!!!
    http://www.youtube.com/user/raverroma?feature=results_main
    http://kosmikstation.blogspot.it/

  12. Tekno_Max! ha detto:

    Purtroppo non ero presente in questo particolare evento ma in passato posso dire di aver partecipato a svariati Rave più o meno legali.
    Purtroppo stiamo vivendo un’epoca in cui una qualsiasi Situazione che non porta entrate monetarie alle Casse dello Stato, viene ampiamente ostacolata e all’occorrenza repressa.
    Oltretutto viviamo in un Sistema in cui riuscire oggi come oggi a sopravvivere con i propri mezzi di sostentamento e’ diventata un’impresa ardua:
    l’arrivare a fatica alla fine del mese e’ diventata ormai una costante che interessa la stragrande maggioranza di noi italiani, dai più giovani a quelli più anziani che vivono di sola Pensione.
    Allora mi domando e dico: ma in un contesto del genere perche’ i ns. Amministratori Locali in accordo naturalmente con le Forze dell’Ordine non fanno nulla per agevolare o, perche’ no, addirittura promuovere, delle situazioni in cui sia data possibilità ai ragazzi di divertirsi con le giuste misure di prevenzione e sicurezza??
    Nei Paesi del Nord-Europa questo già avviene: ci sono Festival annuali della Musica che vengono svolti in spazi appositamente messi a disposizione dallo Stato stesso, con tanto di Presidio sanitario, posti di ristoro, aree per il pernottamento e tutto a prezzi assolutamente accessibili.
    E mi riferisco alle varie LoveParade, la DanceValley e tante altre realtà.
    Nel ns. Paese questi aspetti non vengono assolutamente valutati anzi, peggio, 1.000 ragazzi che cercano disperatamente di aggregarsi sotto la bandiera comune della musica vengono considerati come 1.000 fuori di testa, 1.000 svitati, anarchici e chi + ne ha + ne metta…
    ma non lo capiscono che l’organizzare Rave illegali e’ anche e soprattutto una conseguenza di questo atteggiamento di completo disinteresse nei confronti delle attuali generazioni??
    Io non voglio giustificare nulla e nessuno per gli avvenimenti di Cusago, ma gradirei che qualcuno in alto, che ha la fortuna di poter muovere i fili, si cominciasse a chiedere seriamente se sia forse il caso di cominciare a fare qualcosa di concreto per offrire alle nuove generazioni situazioni di aggregazione che siano al passo coi tempi, e da un punto di vista economico che siano il più possibile alla portata di tutti, senza speculazioni di sorta!
    Non ci vuole molto, basterebbe volerle le cose…ma siamo in Italia, forse tutto questo resta e resterà per sempre un’utopia.

    Keep the Rave Going…and Relight the Strobes!!!

    ( ( ( ( ( d(-_-)b ) ) ) ) )

  13. Luca D'amico ha detto:

    fateci fare festa …..

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