Cosa succede…cosa succede in città
Lo scontro istituzionale tra centro-sinistra e centro-destra a Milano continua. I quattro Consigli di Zona a guida destra sono l’epicentro.
Se già a Giugno il Consiglio di Zona 2 aveva deciso di non esporre la bandiera LGBT, come da delibera del 2014, durante la settimana del Gay Pride ora la palla passa alla Zona 7. Il terreno dello scontro sono legalità, sicurezza e ordine. Non una novità, certamente, osservando l’opposizione che il centro-destra sta facendo alla scelta del Comune di Milano di utilizzare l’ex caserma Montello per ospitare migranti e in generale sul tema accoglienza.
Il neo-presidente di zona Marco Bestetti, ex-coordinatore cittadino dei giovani di Forza Italia che negli anni si è fregiato di essersi adoperato per far sgomberare diversi centri sociali, ha deciso, rivendicandola come scelta politica, di escludere dalla sagra del quartiere di Baggio due associazioni, Dimensioni Diverse e Share Radio, ree di aver solidarizzato con il centro sociale Soy Mendel. Esclusi dalla sagra e dal finanziamento pubblico semplicemente perché solidali con gli occupanti. Bestetti, dopo la nuovo occupazione da parte di Soy Mendel di un campo sportivo comunale sabato 8 Ottobre, ha dichiarato: “Il pensiero va subito alle due associazioni che li sostengono e li difendono. Le stesse che, non conoscendo il senso del ridicolo, pretendono pure che il Municipio 7 le inviti alla storica Sagra di Baggio prevista per il prossimo weekend del 14-16 Ottobre. Orgogliosi di averli esclusi, non c’è spazio per chi solidarizza coi delinquenti. Ora ne siamo ancora più convinti”.
Con questa mossa pare evidente come il centro-destra sposti, ed allarghi, i termini della lotta a quella che per loro è illegalità: non si tratta più di colpire direttamente i soggetti che agiscono nell’illegalità, ma si attaccano anche i solidali. L’obiettivo è arginare, con il ricatto e la paura, percorsi virtuosi di organizzazione e di legame tra diverse forme d’intervento politico e sociale. Una rete di associazioni di zona sta lavorando per rompere l’esclusione, intanto il centro-sinistra continua ad accettare lo scontro e non prova nemmeno a sostituire i termini legalità, ordine e sicurezza con giustizia, socialità e legittimità.
Sinistra per Milano denuncia la violenta decisione del Consiglio di Zona 7 di escludere Dimensioni Diverse e Share Radio dalla sagra, così come la minoranza in Consiglio di Zona ha presentato una mozione d’opposizione. Davanti però alla nuova occupazione di Soy Mendel l’ufficio stampa del Comune non ritarda a far sapere che “l’occupazione non sarà tollerata e che lo spazio deve essere liberato per permettere di procedere con un bando”. Sembra quasi che si voglia concorrere con Bestetti nella gara per la legalità.
Dopo tanti anni pare che non si sia ancora capito che gli sgomberi di centri sociali, così come quelli delle case, servono solo a spostare i problemi. Finché le istituzioni non riconosceranno l’importanza aggregativa e culturale di alcune esperienze e si ostineranno a non intervenire sulle istanze sociali che generano i bisogni di spazi, l’illegalità, basata però su una forte legittimità data dal contesto e dalla necessità, sarà l’unica risposta possibile. E lo scontro istituzionale per dimostrare agli elettori chi è più bravo a garantire ordine, sicurezza e legalità resterà buono ed utile solo per accaparrarsi voti e seggiole. Come visto in altre città non sarebbe poi nemmeno difficile, basterebbe un po’ di coraggio e qualche scelta semantica differente per dare un segno di discontinuità e lasciare la destra sola con le sue parole forti.
Andrea Cegna
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