Marciona 2022: il rifiuto di essere merce
Nella giornata di sabato, partendo da piazza Duca d’Aosta la Marciona 2022 ha percorso le vie della metropoli.
Presenti in piazza molte centinaia di persone.
In una fase storica in cui il Pride è stato quasi totalmente sussunto da dinamiche commerciali e di profitto che l’hanno via via svuotato del suo contenuto conflittuale, l’appuntamento autorganizzato dal basso di sabato è stato importante. Molte le azioni e le prese di parola su diversi temi.
In Marciona la rivendicazione dei diritti sociali trova sostanza nell’intreccio dato dall’intersezione tra genere, orientamento sessuale, classe sociale, abilità, provenienza e background culturale.
Questo il comunicato di Non Una Di Meno Milano sulla giornata:
Lo scorso sabato insieme alla Marciona abbiamo portato in strada il nostro orgoglio transfemminista. Un orgoglio colorato, gioioso, meticcio, ricco di corpi non conformi, identità e non identità, rabbia e voglia di lottare.
Durante la marcia abbiamo puntato il dito contro Marco D’Annunzio, il medico stupratore di viale Jenner, più precisamente contro il suo curriculum, visto che in rete sono state rimosse tutte le sue fotografie: vogliamo che sia chiaro, la salute e la cura devono essere un diritto per tutt* i nostri corpi, senza dover incontrare nessun #violador sul nostro cammino.
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