No alla riscrittura della storia! A uccidere Alberto Brasili sono stati i fascisti

25 maggio, ore 11 @ via Mascagni, Milano.

Memoria Antifascista ricorderà Alberto Brasili nel 49° anniversario dal suo omicidio per mano fascista.
L’ennesima vittima di una lunga serie di compagni uccisi dai neofascisti organici al Movimento Sociale Italiano e che avevano come luogo di scorribande Piazza San Babila.
Fu seguito da cinque neofascisti e accoltellato in via Mascagni la sera del 25 maggio 1975, mentre passeggiava con la sua fidanzata appena usciti da un cinema.
Gli assassini, Antonio Bega, Pietro Croce, Giorgio Nicolosi, Enrico Caruso e Giovanni Sciabicco, li avevano seguiti fin da piazza San Babila perché erano “vestiti da comunisti” e avevano osato sfiorare un manifesto del MSI.
Per il delitto di Alberto Brasili, Antonio Bega sarà condannato a 17 anni e 8 mesi, Giorgio Nicolosi, Enrico Caruso e Pietro Croce a 16 anni e 4 mesi, Giovanni Sciavicco, minorenne all’epoca dei fatti, a 10 anni di reclusione.
Come in tutte le altre occasioni, dove i neofascisti sono protagonisti di questi omicidi, la destra fascista che oggi è al governo nasconde le responsabilità dei militanti iscritti al Movimento Sociale Italiano, partito di provenienza sia della Presidente del Consiglio Meloni “detta Giorgia” sia del Presidente del Senato Ignazio La Russa.
Vogliamo continuare la nostra battaglia per impedire la riscrittura della storia e per non dimenticare i tanti giovani caduti che hanno difeso la democrazia, i valori della resistenza e della Costituzione. Partecipano ANPI Provinciale Milano e Comitato Permanente Antifascista.

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