Sgombero in corso al campo rom di via Dione Cassio – Quanto c’entra l’estrema destra?

OLYMPUS DIGITAL CAMERAÈ in corso in queste ore lo sgombero del campo rom di via Dione Cassio, a Milano.

Lo sgombero, che era stato annunciato entro la fine del mese, ha subito una forte accelerata in seguito alle minacce e alle aggressioni di stampo marcatamente fascista avvenute nei giorni scorsi da parte di gruppi organizzati di estrema destra tra cui Fiamma Tricolore.

Gli abitanti del campo che, stando agli accordi con il Comune, dovrebbero essere ospitati presso una struttura della Sogemi ad ora in ristrutturazione in viale Lombroso, saranno provvisoriamente trasferiti in via Barzaghi, in strutture container. Ma i posti disponibili in tali strutture sono fortemente inferiori rispetto alle necessità: solo una parte degli abitanti del campo troverà infatti sistemazione nei container messi a disposizione dalle istituzioni. E gli altri?

Secondo quanto riferisce Stefano Nutini, del Gruppo di Sostegno Forlanini, proprio in queste ore gli attori coinvolti nella vicenda stanno vagliando alcune ipotesi di soluzione. Ma ci chiediamo: possibile che si sia arrivati al giorno dello sgombero senza una soluzione per queste famiglie?

L’escalation di violenze razziste dei giorni scorsi aveva portato gli abitanti del campo ad accogliere con favore la proposta di una collocazione provvisoria avanzata dal Comune. I rom di via Dione Cassio sentivano infatti minata la propria  sicurezza anche in seguito a una gestione quantomeno approssimativa della vicenda da parte delle forze dell’ordine.

Secondo la testimonianza di Fausto del Naga si è assistito in questi giorni ad una “mancanza di coordinazione tra la polizia locale, che era presente sul territorio, e la polizia statale”, che ha ampiamente consentito lo svolgersi di manifestazioni spiccatamente violente. Ci chiediamo quali siano le ragioni che portano la polizia ad usare due pesi e due misure: la sicurezza dei rom non è una priorità?

Forse, banalmente, la maggior parte dei milanesi fatica ad accettare che spesso i rom abbiano a che fare con la sicurezza non perché la minacciano, ma perché ne sono privati.

Crediamo sia necessario ragionare con serietà sui temi dell’integrazione, dei campi rom e della c.s. sicurezza a maggior ragione oggi, giornata in cui dietro all’accelerazione di uno sgombero si cela nemmeno troppo velatamente la presenza e l’influenza di gruppi organizzati e violenti di estrema destra.

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Una risposta a “Sgombero in corso al campo rom di via Dione Cassio – Quanto c’entra l’estrema destra?”

  1. […] e discriminazione razziale raggiunti. L’effetto sortito è stato semplicemente accelerare lo sgombero e come per incanto è di nuovo calato il […]

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