Una goccia di veleno per la Bovisa e per Milano?

Il Comune di Milano ha recentemente presentato al governo Monti un progetto che prevede la costruzione di un nuovo quartiere da 12.000 abitanti (cementificazione di circa 80 campi da calcio!) nell’area della “goccia” di Bovisa-Gasometri , una delle poche non edificate in città.
Tutto ciò avviene in nome della bonifica e di un nuovo polo scientific

o-tecnologico del Politecnico.

A prescindere dal fatto che tale progetto possa non essere quello definitivo e che sia stato presentato solo per accelerare l’iter per ricevere i fondi dal governo volti a bonificare l’area, noi siamo molto preoccupati sia per come si sta portando avanti la faccenda che per gli interessi economici che ci sono dietro.
Ci preoccupa il fatto che questa decisione sia stata presa (ad agosto…) senza che la popolazione venisse informata (l’ultima assemblea pubblica, in cui i cittadini chiesero più verde e meno cemento, risale ad un anno fa) e che la società dietro al progetto (e che comunque ha le mani sull’area), Euromilano, sia portatrice di enormi interessi privati essendo composta da banca Intesa, UGF Assicurazioni (ex Unipol), e le cooperative edili di Legacoop.

Noi riteniamo che non bisogna più procedere col consumo di suolo (Milano ha decine di migliaia di appartamenti sfitti!) ed esigiamo che il Comune la smetta di seguire la logica della rendita fondiaria che lo rende dipendente agli oneri di urbanizzazione e quindi assoggettato agli interessi degli speculatori edilizi.
Pretendiamo che i progetti siano volti a garantire la salute e la qualità della vita dei cittadini, un controllo democratico sulle bonifiche e un meccanismo di coinvolgimento popolare e di partecipazione effettiva.

Altrimenti chi controllerà gli interventi di Comune, Politecnico e loro soci privati?

Comitato La Goccia
Per una Goccia verde e libera dalla speculazione

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