Zam rioccupa in Via Sant’Abbondio 10

wpid-20141003_174607.jpgOggi, 3 Ottobre 2014, rilanciamo la sfida.

Zam riprende casa in Via Sant’Abbondio 10.

Dopo la Barona si torna in una zona periferica.

Il nostro scopo è quello di investire il quartiere delle nostre progettualità e perché no, anche di nuove: https://milanoinmovimento.com/news-stream/zam-il-volantino-delloccupazione

Zam dunque. Facciamo un passo indietro. Anzi, più di uno…

Tutto ha inizio il 22 Ottobre 2010, con i tre giorni di occupazione dell’ex-Macello di Viale Molise 68.

Tre mesi dopo, il 29 Gennaio 2011, Zam trova definitivamente casa nel quartiere popolare della Barona, in Via Olgiati 12.

Per due anni e mezzo, i due stabili dell’ex-Avery Berkel, lasciati al degrado per molti, troppi anni vengono riportati alla vita da una miriade di progetti: concerti, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, dibattiti, film festival, la costruzione di una palestra popolare ed una di arrampicata, la presenza di una forte componente delle scuole di Milano Sud.

Il 22 Maggio 2013 però la proprietà reclama l’area ed avviene lo sgombero. Inutile dire che a più di un anno dai fatti gli stabili di Via Olgiati giacciono nel più totale abbandono e quello che, all’epoca, sembrava uno sgombero urgentissimo, assume i contorni patetici della scusa strumentale.

Gli occupanti non si scoraggiano e due giorni dopo occupano l’ex-scuola comunale di Via Santa Croce. Nella zona centralissima di Piazza Sant’Eustorgio.

Quello che sembrava un sogno irrealizzabile diventa realtà per più di un anno. Un centro sociali nel centro di Milano.

I progetti ripartono. Il laboratorio hip hop di Zam diventa sempre più importante e sempre più partecipato. Nasce anche l’Osteria Pane&Rose che offre pranzi a decine di persone ogni giorno a prezzi modici in una zona dai prezzi altissimi.

Poi, quest’estate, nuova doccia gelata: sgombero.

Lo sgombero del 23 Luglio. Quando con la scusa della presunta pericolosità dello stabile gli occupanti vengono buttati in strada dal Comune di Milano.

E’ un’Estate difficile. Un mese dopo viene sgomberato anche il centro sociale Lambretta a Città Studi.

Nasce l’idea di una campagna sugli spazi: l’Escalation Tour: https://milanoinmovimento.com/primo-piano/collezione-spazi-milano-prossimi-appuntamenti-della-campagna

Si parte con una TAZ negli stabili abbandonati di Via Olgiati, si prosegue con una biciclettata che attraversa alcuni degli spazi sgomberati nei tre anni di amministrazione Pisapia e poi, si arriva all’occupazione del nuovo Lambretta. In Via Cornalia 6, dietro il complesso di Porta Nuova, la città vetrina.

Sabato scorso sull’onda dello slogan “L’occupazione è un ballo di gala” viene occupato l’ex-Spazio Forma di Piazza Tito Lucrezio Caro 1/3 di proprietà dell’ATM: https://milanoinmovimento.com/news-stream/news-zam-4-0-e-in-piazza-tito-lucrezio-caro-13-ex-spazio-forma

Si trattava dello spazio più importante in Italia dedicato alla fotografia. Chiuso nel Gennaio 2014 perché la crisi non permetteva più di affrontare i costi dell’affitto.

Dopo l’occupazione, viene indetto in fretta e furia un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza e, con le scuse più svariate, lunedì 29 si assiste ad un nuovo sgombero. Ancora una volta assordante silenzio da parte del Comune: https://milanoinmovimento.com/primo-piano/22-cose-importanti-da-ricordare-quasi-quanto-22-sgomberi

Zam riprende casa, ma l’Autunno  solo all’inizio.

La campagna per gli spazi prosegue. Così come la lotta contro Expo.

See you soon!

 

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