Contro il business dell’immigrazione! Quello vero

Ieri azione degli attivisti della Rete NoCpr contro ENGIE Italia in vista del corteo di sabato contro CPR e Decreto Sicurezza che partirà alle 14,30 in Piola. Riprendiamo il comunicato:

Oggi (ieri) siamo andati sotto la sede della Engie Italia, del Gruppo ENGIE, per denunciare come con la controllata Gepsa traggano profitto sulla pelle delle persone migranti, attraverso appalti milionari statali per la gestione di strutture alienanti quali CAS e CPR.

Ci siamo andati in particolare per mettere in luce le contraddizioni di un’azienda che dietro il paravento dell’immagine della fornitura dell’energia “pulita” cerca di mascherare le proprie responsabilità per la gestione di quei veri e propri lager che sono i Centri di Permanenza per il Rimpatrio.

La Gepsa è un’azienda francese, specializzata nella gestione delle carceri penali, entrata nel mercato italiano dei servizi legati all’immigrazione imponendosi come leader nella gestione dei CPR. In questo momento gestisce quello di Roma e di Torino. A seguito dell’ampliamento del numero dei CPR con l’istituzione di uno di essi in tutte le Regioni di Italia grazie al decreto Minniti-Orlando, messo in pratica dall’attuale Governo, all’azienda in questione verosimilmente sarà affidata anche la gestione del futuro centro di via Corelli a Milano.

Questo è il vero business dell’immigrazione: aziende finanziate con i soldi dei contribuenti, cioè di tutte e tutti noi, che lucrano sulle vite di persone private della propria libertà personale e dei propri diritti più elementari, recluse – senza aver commesso alcun reato – in luoghi disumani e fuori da ogni controllo, senza poter ricevere adeguata tutela legale e medica.

Scenderemo in piazza il prossimo 16 febbraio, alla ● Manifestazione contro il decreto Salvini e i CPR ● contro la riapertura di un CPR in via Corelli; ma non vogliamo che questo accada né a Milano né altrove.

Mai più lager – No al CPR

https://www.facebook.com/NoaiCPR/posts/421355055102673

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