Ministra Roccella contestare non è né un reato né censura

La Ministra Roccella è stata contestata da un gruppo di giovani student* in occasione degli stati generali della natalità al grido “IL CORPO È MIO, DECIDO IO!”.

Il diritto all’aborto è stato faticosamente ottenuto grazie alle lotte delle femministe e purtroppo progressivamente depotenziato a causa dell’ingente presenza degli obiettori nelle strutture sanitarie pubbliche. In molte regioni è praticamente impossibile abortire.
Un ulteriore attacco alla legge 194 è arrivato da questo governo che ha di fatto istituzionalizzato la presenza delle associazioni antiabortiste nei consultori.
Aborto legale per non morire perché sono morte troppe donne in passato!

La Ministra Roccella non è riuscita a fare il suo intervento gridando allo scandalo e alla censura.
La stessa censura che lei ha usato contro Non Una Di Meno quando è stata contestata al Salone del Libro di Torino?
Molte attiviste sono state denunciate l’anno scorso e molt* student* sono stat* identificat* due giorni fa.

CONTESTARE NON È NÉ UN REATO NÉ CENSURA!
Ministra Roccella continueremo a contestarti finché il tuo governo la smetterà di fare la guerra sui nostri corpi!

Non Una Di Meno Milano

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