“Oh…come firmiamo ‘sto comunicato!?”. “Corsari! Corsari Milano!”.

“Ecco…sono già ubriaco!”. Questo penso, da passeggero, tentando di tenermi stretto al sellino mentre E. spinge a mille la mia Vespa per le strade di Milano. Sono appena tornato da Mosca e lui, se non ricordo male, dal Salento e ci siamo beccati per bere una sciocchezza. Ma si sa come vanno queste cose… Sparando cazzate un bicchiere tira l’altro e il tempo vola. “Cazzo! Siamo già in ritardo!”, esclamo controllando l’ora sul cellulare. “Ma dobbiamo proprio andare? Tanto vedrai che anche quest’anno non succederà un cazzo!”, ribatte lui con un tono pieno di sicumera. Ma alla fine ci alziamo e partiamo. Destinazione Pergola. Pochi giorni fa De Corato ha fatto cancellare lo splendido murales dedicato a Carlo Giuliani in Via Bramante, fuori dal vecchio Bulk, ed è stata indetta un’assemblea per capire come reagire all’ennesima carognata dello “Sceriffo”.

Fine estate 2008. Non è un periodo facile. Dopo Genova, dopo anni di movimento da qualche tempo siamo in crisi. In passato lo avrebbero chiamato reflusso, ora non saprei… L’omicidio di Dax ha segnato profondamente tanti di noi. Poi c’è stato l’11 marzo 2006. Il Bulk non esiste più e l’Orso è stato sgomberato. Ormai è da un po’ di tempo che non si riesce a scendere in piazza con numeri consistenti e che dimostrino un po’ di forza. C’è stata la bella esperienza di Volturno 33, ma purtroppo è durata tre mesi. Forse però l’affronto voluto da De Corato è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Vedremo…

Prima di oltrepassare il grande portone di Pergola passiamo da Jerry a comprare un po’ di birre (che non ci è bastato quanto abbiamo bevuto!). Quando facciamo il nostro ingresso nello storico spazio occupato di Isola, la prima cosa che ci colpisce è la quantità di gente. Veramente tanta e dalle appartenenze più diverse. L’assemblea è già iniziata, ma da poco. Scambiamo qualche cenno di saluto e ci sediamo. La discussione fila via abbastanza liscia.

Sabato 6 settembre 2008 è prevista nel pomeriggio una mobilitazione antifascista davanti a Torchiera per la riapertura di Cuore Nero in Via Pareto. Puntello in mattinata per andare in Via Bramante e scrivere su quei muri tornati grigi qualcosa in memoria di Carlo e contro la Giunta Moratti. La data e la sequenza cronologica dovrebbero essere quelle…ma sono passati dieci anni e potrei anche ricordare male. Se così fosse perdonatemi!

L’assemblea poi discute un altro punto scoppiettante. È in corso al Palavobis (o come diavolo si chiamava all’epoca!) la Festa dell’Unità. E il PD ha pensato bene di invitare a un dibattito Letizia Moratti, sindaco di una Milano soffocante e ripiegata su se stessa. Perché non andare a fare un po’ di caciara? Bene, tutti d’accordo!

La riunione sembra essere arrivata alla fine quando F. si alza e tira fuori il coniglio dal cilindro. Il suo discorso suona più o meno così ma, come dicevo, sono passati dieci anni e potrei ricordare male: “Perché non iniziamo a beccarci a bere delle birre chessò…fuori dal MOM un giorno fisso alla settimana per poi muoverci per far danni in giro per la metropoli? Così tutti saprebbero che c’è un appuntamento fisso a cui possono aggregarsi sia per passare del tempo divertendosi che per riprendere a fare azione politica”. L’idea ci trova tutti d’accordo. C’è chi annuisce vistosamente e chi, sentita l’idea, si illumina.

L’assemblea è finita e ormai il sole è calato. Con E. recuperiamo la Vespa e andiamo a bere qualche altro bicchiere. Qualche giorno dopo tutti insieme appassoinatamente alla festa del PD a contestare la Moratti e in quell’occasione si assiste a un vero e proprio “tiro allo striscione” tra noi e il servizio d’ordine dei democratici. Bellambiente e grasse risate. Racconta la leggenda che dovendo rivendicare l’azione con due righe veloci E. abbia chiesto ad alta voce: “Oh…ma come firmiamo ‘sto comunicato!?”. E N. gli abbia risposto al volo: “Corsari! Corsari Milano!”. È fatta!

Poco meno che un mese dopo, totalmente inatteso, il più grosso movimento universitario dai tempi della Pantera del 1990 ci avrebbe piacevolmente travolto come un fiume di vita in piena.
L’Onda era arrivata.

T_B

pic by FraFrey

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