Studenti & sostanze – Milano è prima della classe in repressione!
Milano è PRIMA DELLA CLASSE in repressione!Stanotte Rete Studenti Milano ha compiuto un’azione di denuncia davanti a 7 scuole milanesi contro il piano “Scuole sicure” del vice-premier Salvini e in contrasto con le dichiarazioni della vice-sindaca, con delega alla sicurezza, Scavuzzo.
Abbiamo appeso degli striscioni davanti ai licei ed istituti, decorati con una rete metallica (simbolo di chiusura e controllo) e del nastro bicolore (rosso- bianco e giallo nero) per ricostruire simbolicamente una scena del crimine.
Una settimana fa, durante un incontro pubblico, Anna Scavuzzo, spalleggiata dal comandante della Polizia Locale, ha dichiarato che Milano anticiperà i 344.000 euro del governo destinati al Piano e che le operazioni partiranno da Novembre.
I fondi saranno così ripartiti: 67.000 euro andranno per generiche opere di formazione sul tema delle sostanze e la restante parte per finanziare provvedimenti di controllo sociale e repressione nelle scuole.
Parliamo della volontà di compiere 175 interventi entro la fine dell’anno scolastico, di migliorare i mezzi investigativi e di posizionare pattuglie di cinofila e non davanti agli istituti
L’80% dei fondi per la repressione e meno del 20% per dei percorsi di approfondimento, seppur i dati dicano che in questi anni l’approccio repressivo sul tema delle sostanze, questione centrale soprattutto trai giovani, non abbia portato a risultati positivi. La scuola, luogo che ha come funzione capitale l’educazione, non può trasformarsi in un posto asettico, punitivo e meno accogliente. Questa azione dimostra la necessità studentesca di CAMBIARE ROTTA. VOGLIAMO PIÙ FORMAZIONE, proviamo ad invertire le percentuali ( come fatto negli striscioni) oppure eliminiamo la concezione per cui la repressione viene considerata un modello educativo positivo. Ci faremo sentire nuovamente…
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