A-A-A CERCASI SCUOLE SICURE

Ieri 29 ottobre abbiamo assistito a uno dei temporali più forti della storia della città di Milano.
Forti raffiche di vento e piogge torrenziali hanno colpito la città e a pagarne le conseguenze sono stati gli studenti e le studentesse dei licei e delle università milanesi, che questa mattina si sono trovati le aule e i coroidi allagati e i resti del soffitto sul pavimento.
Anni di tagli all’istruzione hanno portato anche a questo: il luogo che dovrebbe essere sicuro e casa per gli studenti è forse uno di quelli più pericolosi, dove il soffitto ti cade in testa durante l’ora di lezione.
Le studentesse i gli studenti della Rete Studenti Milano hanno raccolto le testimonianze di quello che sta avvenendo nei licei milanesi.

 

Dalla scuola ITSOS Steiner

LE SCUOLE CROLLANO, MA AL GOVERNO NON INTERESSA!

Sono anni che ci sentiamo ripetere la stessa frase: “L’edilizia è competenza della Città Metropolitana, la quale è in bancarotta dal 2015 a causa di EXPO”. La risposta è sempre la stessa: niente fondi alle scuole, men che meno per l’edilizia. L’ITSOS versa da anni e anni in condizioni precarie: soffitti e intonaci che marciscono a causa delle infiltrazioni, classi allagate durante i temporali, porte rotte o mancanti, situazioni di vero e proprio degrado edilizio che spesso vengono “rattoppate alla buona”, con materiali non adatti e fuori norma, o, ancora peggio, risolte a spese degli studenti stessi, facendo delle “collette di classe”. Solo ieri, a causa del forte temporale, alcune classi si sono allagate, divenendo completamente inagibili, e in più parti della scuola sono crollate parti di soffitti e muri. Noi siamo stanchi di vivere una scuola così. Siamo stanchi di sentirci ripetere sempre le stesse parole. Siamo stanchi di non essere minimamente considerati dalle istituzioni. Viviamo questi disagi ogni giorno sulla nostra pelle, e spesso ne va anche della nostra incolumità fisica: non è raro che i pannelli del controsoffitto cadano sgretolandosi, mettendo a repentaglio la sicurezza di studenti e lavoratori. Non si può più stare a guardare, non si può più rimanere indifferenti di fronte alla totale noncuranza dell’edilizia delle scuole. Non staremo fermi di certo, questo è un avviso: risponderemo presto e lo faremo in modo che il messaggio arrivi a destinazione. Il 16 novembre ci mobiliteremo assieme agli altri studenti milanesi per portare avanti questa insieme ad altre tante lotte, ma la cosa non si fermerà qui. Continueremo ad agire affinché la situazione venga risolta: non sarà l’ultima volta che sentirete parlare di noi. FUORI GLI SBIRRI DALLE SCUOLE, VOGLIAMO SICUREZZA EDILIZIA, NON REPRESSIONE!

Collettivo Autonomo ITSOS Steiner

 

Dalla scuola Gaetana Agnesi 

 

A-A-A CERCASI SCUOLE SICURE

Generalmente le scuole dovrebbero avere delle strutture che possano garantire la salute degli studenti che vi studiano; in realtà però è ormai prassi che in numerose scuole italiane il disagio edilizio sia un tema fortemente sentito sia dagli studenti sia dall’intero personale scolastico (anche al politecnico ieri è crollato un soffitto rischiando di finire addosso ai presenti in aula) e guarda caso, il liceo Gaetana Agnesi di Milano non si fa mancare nemmeno problemi di questo tipo.

Ieri, 30 novembre 2018, il temporale ha messo a dura prova la “resistente” struttura del nostro istituto, sia in sede che in succursale si sono verificati alcuni disagi dovuti all’inadeguatezza delle infrastrutture scolastiche: soffitto inumidito e pioggia che entra dalle fessure delle finestre in succursale, acqua nei corridoi ed intonaco che si stacca dalle pareti in sede non passano inosservati agli occhi degli studenti perplessi che non riescono a comprendere perché la loro scuola non possa essere sistemata e messa in regola.

La questione sembrerebbe semplice da risolvere, ma sono un paio i motivi per cui alla scuola mancano i fondi per ristrutturare l’edificio e metterlo così in sicurezza.

Alle scuole italiane viene data annualmente una determinata somma di denaro che deve essere sufficiente per tutto l’anno, i presidi di queste perciò sono costretti a tenerne un po’ da parte per urgenti emergenze e ad investire la parte restante in attività didattiche o nell’acquisto di materiale, non possono quindi bastare per la ristrutturazione degli edifici o di parti degli edifici.

Inoltre, il Viminale ha deciso di destinare l’80% dei soldi alla riforma delle scuole “sicure”, facendo sì che solo il restante 20% vada effettivamente alle scuole e all’istruzione. Pare perciò che per il nuovo governo le priorità siano altre.

Il kollettivo può fare chiaramente qualcosa, ma questo richiede tempo e costanza; si tratta di scendere in piazza con le altre scuole di Milano e d’Italia per manifestare il dissenso degli studenti nei confronti della situazione attuale delle scuole Italiane, per farci sentire dall’attuale governo, però, abbiamo bisogno della partecipazione di tutti gli studenti, vi aspettiamo il 16 Novembre in piazza per manifestare contro Salvini e le sue riforme repressive che non aiutano affatto le scuole ad essere più “sicure”.

Da dieci anni in prima linea per l’Agnesi.

Kollettivo Indipendente Agnesi 

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