Brucia un’opera al giorno in segno di protesta!
Come annunciato, il CAM, il museo di arte contemporanea di Casoria, inizia a bruciare le opere d’arte della sua collezione permanente. Secondo quanto asserisce il direttore Antonio Manfredi, che per primo ha sacrificato a marzo la sua opera che ha partecipato alla Biennale di Venezia, “le 1.000 opere di arte contemporanea internazionale che il CAM custodisce andrebbero ugualmente verso la distruzione per l’indifferenza delle istituzioni”. Per tre volte a settimana, alla presenza degli artisti o collegamenti via web, un’opera verrà bruciata perché dall’appello fatto con CAMouflage, che vedeva tutte le opere del museo coperte a lutto e non più visibili al visitatore, nulla è cambiato. Nell’Italia dello spreco del denaro pubblico, in cui i tagli alla cultura sembrano essere la soluzione per risolvere la crisi, la latitanza delle Istituzioni ha reso necessaria una seria azione di protesta attraverso la progressiva cancellazione di quello che dovrebbe essere considerato un bene comune ma che non è tutelato come tale. L’azione ha avuto inizio martedì 17 aprile 2012 alle ore 18.00 e proseguirà fino alla completa distruzione delle mille opere della collezione permanente….”
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