[DallaRete] #25Ottobre: giornata antifascista a Verona
#25Ott PERCHE’ UNA MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA A VERONA?
Perché il mancato concerto dei 99 Posse è un esempio piccolo piccolo, ma emblematico, di chi comanda a Verona!
Perché l’aggressione squasdrista dello scorso anno in università, invece, ne è una rappresentazione gigantesca passata perlopiù sotto silenzio!
Perché i continui attacchi alle persone omossessuali, bissessuali e transessuali hanno fatto di Verona centro del nuovo integralismo omo-bi-transfobico!
Perché la morte di Nicola Tommasoli (e le centinaia di aggressioni di stampo razzista perpetrate quotidianamente) non è “un caso su un milione”, ma la diretta conseguenza del clima di intolleranza che regna a Verona!
Perché la classe politica che governa questa città, sindaco in testa, ha precise e pesanti responsabilità in tutto ciò: l’antifascismo non è una bandierina da sventolare, ma un valore da riaffermare ogni giorno!
Per tutti questi motivi sabato 25 ottobre sarà una giornata dedicata ai temi dell’antifascismo e dell’antirazzismo, preludio di un percorso che si articolerà in diverse iniziative, alcune delle quali assumeranno carattere permanente, al fine di denunciare e tenere monitorata la situazione politica e sociale di una città da molti anni laboratorio e “simbolo” delle destre vecchie e nuove.
Programma giornata:
La giornata del 25 inizierà alle 10.30 presso la sala conferenze della terza circoscizione in via Brunelleschi (quartiere Stadio), per l’appuntamento con lo storico milanese Saverio Ferrari, fra i fondatori dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre. Nell’occasione verrà presentato il dossier a cura dell’Assemblea 25 ottobre intitolato “A Verona tutta l’erba è uno (s)fascio” (2001-2014), che sarà la prima tappa per la costruzione di un Osservatorio Antifascista e Antirazzista a Verona.
Il pomeriggio alle 14.30 concentramento nel piazzale della stazione di Porta Nuova per il corteo che attraverserà le vie del centro fino a piazza Indipendenza (piazza delle Poste). La manifestazione percorrerà via Città di Nimes, via Giberti, via Valverde per sbucare nei pressi dei portoni della Bra, una sosta in piazza Bra, poi stradone San Fermo e un’altra sosta per ricordare Nicola Tommasoli e tutte le vittime dei pestaggi avvenuti in questa città, lungadige Rubele fino a ponte del Popolo con un’ulteriore sosta per un intervento di controinformazione sulla situazione di Veronetta e dei migranti, sottoposti in queste settimane all’operazione “Mos Maiorum”.
L’arrivo è previsto per le 19.00 in piazza delle Poste, dove si terrà un concerto di chiusura con la partecipazione di artisti locali.
Percorso manifestazione_
Partenza corteo > Piazzale della Stazione
Via città di Nimes – Via Giberti – Via Valverde – Pradaval
Piazza Bra – Stradone San Fermo – Lungadige Rubele – Via Nizza
Arrivo > Piazza delle Poste
Alla fine della manifestazione concerto gratuito
Info per arrivare_
PER CHI ARRIVA IN AUTO – AUTOSTRADA
da EST Padova-Vicenza-Venezia uscita autostrada VR SUD – proseguire dritti per il centro, si passa davanti alla fiera, sempre dritti sopra il cavalcavia al semaforo girate a sinistra verso la stazione.
da SUD Bologna-Modena-Roma uscita autostrada VR SUD -proseguire dritti per il centro, si passa davanti alla fiera, sempre dritti sopra il cavalcavia al semaforo girate a sinistra verso la stazione.
da NORD Trento-Bolzano uscita VR NORD – proseguire per il centro tangenziale NORD, in fondo alla tangenziale sulla destra trovate la stazione.
la macchina la potete parcheggiare nelle vie intorno alla stazione.
Per chi arriva in treno_
Scendete alla stazione di Porta Nuova – da qui parte la manifestazione alle ore 15.00 / 15.30
ci troverete fuori ad aspettavi con tutte le info della manifestazione, percorso, consigli cittadini e serata.
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APPELLO
Verona è ormai da troppo tempo una città-laboratorio dell’estrema destra e dei movimenti integralisti cattolici, appoggiati dall’attuale sindaco, il leghista Flavio Tosi. Tra i consiglieri comunali e circoscrizionali eletti nella sua lista, parecchi provengono dalle file della destra radicale e qualcuno ne è tuttora il referente.
Vittorio Di Dio, ex Msi-An-PdL, è il referente di CasaPound in consiglio comunale, Marcello Ruffo, coordinatore regionale di CasaPound, è consigliere in Terza circoscrizione, Massimo Piubello, ex Veneto Front Skinhead, ex Fiamma Tricolore, attualmente di Progetto nazionale-Fiamma futura, è consigliere comunale, Ciro Maschio, ex Fronte della Gioventù, ex An, attualmente di Fratelli d’Italia, è consigliere comunale e via discorrendo.
Altri, ex consiglieri in forza al centrodestra, sono stati nominati presidenti delle municipalizzate.
Andrea Miglioranzi, ex Veneto Front Skinhead, chitarrista del gruppo nazirock “Gesta Bellica” è presidente dell’Amia (municipalizzata per i Servizi ambientali), Massimo Mariotti, ex MSI-AN, referente della destra sociale, indicato dagli integralisti cattolici sul sito Agere Contra come loro responsabile, ex assessore alle Politiche giovanili nella giunta Sironi (Forza Italia) dal 1998 al 2002, è presidente di Acque Veronesi, la società consortile che gestisce la rete idrica cittadina.
L’avvocato difensore di tutti i neonazisti coinvolti in pestaggi o peggio, Roberto Bussinello, ex Fiamma tricolore, ex Forza Nuova, attualmente di Comunità identitaria, fa parte dell’organismo di vigilanza di Agsm (municipalizzata che gestisce la rete di distribuzione di gas ed energia elettrica).
L’ultimo, eclatante episodio di discriminazione “istituzionale”, che riguarda “soltanto” un gruppo musicale, i 99 Posse, a cui è stato praticamente impedito di esibirsi in città nell’ambito dell’Vrban Ecofestival, è sintomatico del clima di intimidazione portato avanti dall’estrema destra che gode di appoggi e collateralismo nella giunta comunale.
Ma sono però molti altri gli episodi e i fatti, ben più gravi, a scandire la vita quotidiana della città.
L’aggressione squadrista all’università in occasione di una conferenza di Alessandra Kersevan sulle foibe, l’approvazione in consiglio comunale di una mozione omo-transfobica a cura del consigliere integralista cattolico Alberto Zelger, che invita le scuole a vigilare sulle iniziative in odor di “teoria del gender” con numero verde comunale per ricevere le “spiate”, le varie ordinanze e divieti del sindaco, tra cui quella che multa chi soccorre i senzatetto, l’aggressione fascista in vari locali del quartiere popolare di Veronetta con protagonista il suddetto consigliere di circoscrizione Marcello Ruffo, l’approvazione con finanziamento pubblico del progetto di quest’ultimo per una commemorazione del neofascista Sergio Ramelli, sono soltanto alcuni degli episodi di un elenco che sarebbe tristemente più lungo. Dal 2008, quando una banda di ragazzotti (tra cui alcuni neofascisti) aggredì Nicola Tommasoli che morì in seguito alle
violenze, non è cambiato nulla!
Già 14 anni fa gli antifascisti veronesi chiamarono alla mobilitazione le forze democratiche, nel tentativo di fermare quello che anche allora si configurava come un laboratorio avanzato delle destre. Allora la Lega era alleata con Forza Italia per affermare un blocco di consenso che comprendeva nuovi fascisti e integralisti.
Oggi la Lega ha il volto del sindaco Tosi che nel frattempo è diventato un fenomeno mediatico ma che in realtà è l’abile tessitore di questo laboratorio, coadiuvato dai suoi amici fascisti vecchi e nuovi. A tutto ciò non è estranea neppure la Chiesa cattolica, che a Verona, oltre ad esprimere la potenza anche economica legata all’Opus Dei, trova nell’attuale vescovo Zenti un forte sostenitore non solo degli integralisti ma anche dello stesso sindaco.
Ci sembra dunque arrivato il momento di lanciare un appello per una nuova grande GIORNATA ANTIRAZZISTA E ANTIFASCISTA a Verona per sabato 25 Ottobre, che sia non un punto d’arrivo ma la tappa di un percorso di riflessione, di sensibilizzazione e di reale cambiamento.
E’ il momento di riappropriarci della città, degli spazi, della facoltà di decidere chi deve suonare o meno, o di fare una festa senza che vengano bruciate bandiere.
Abbiamo sete di cultura, di conoscenza e di confronto, insomma vogliamo una città libera, aperta, solidale, inclusiva, vivace e accogliente,
Verona, città medaglia d’oro della Resistenza, ora e sempre antifascista!
Adesioni_
Collettivo Gardesano Autonomo
Nuova Autonomia Udinese
CSOA Lambretta
Piccolo Circolo ARCI di Arte e Pensiero MAMAdanzateatro
Noi Restiamo
Federazione dei Comunisti Anarchici sezione Nord Est
Partito Comunista dei Lavoratori
Circolo UAAR Verona
Milk Center
Associazione Lieviti
Arcilesbica Verona
Romeo inLove
Circolo LGBTQ Maurice – Torino
Arcigay Pianeta Urano Verona
Rete Antifascista Bresciana
Agedo Vicenza – Triveneto
Circolo Arci Brigitte Bardot
C.S. Magazzino 47 (Brescia)
Collettivo Lambretta (Milano)
Sinistra Anticapitalista
Collettivo Anguane
PDCI Veneto
Rete Antifascista Antirazzista Friulana
NottiRosse
Associazione “La Miccia” – Modena
RivoltailDebitoVr / / Communianetwork
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Promuove la manifestazione: ASSEMBLEA per il 25 OTTOBRE
– Kollettivo Autonomo Antifascista – Verona
– Circolo Pink LGBTE – Verona
– Ross@ Verona
– Partito dei Comunisti Italiani – Verona
– Rifondazione Comunista – Verona
– Partito Comunista – Verona
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