[DallaRete] Pagiannunz di nuovo sotto attacco. Fermiamo subito il “nuovo piano Essedue”

 

Premier Exif JPEGAbbiategrasso, 25 km da Milano

Abbiamo appreso dai giornali che l’immobiliare Essedue srl ha presentato al Comune di Abbiategrasso una nuova richiesta di un piano attuativo sui terreni del Pagiannunz (Parco Giardino dell’ Annunciata).
I palazzinari vorrebbero realizzare 15 mila metri quadri di centro commerciale e altri 5 mila di negozi e residenziale.
Si rinnova l’attacco a base di cemento e speculazione a scapito di una delle aree più simboliche per il territorio metrolombardo.

Nonostante le continue incursioni distruttive di Essedue e Contini l’area umida del Pagiannunz sta rigenerandosi in modo sorprendente.

Rinvigorito dalle piogge continue e da oltre un anno di battaglie dal basso: cortei, presidi, turni a protezione dell’area, un rigenerarsi di socialità, comunicazione nazionale, studi, ricerche, rilevamenti.

Natura e la mobilitazione popolare hanno dimostrato qual è la vera destinazione d’uso di quella porzione di territorio: UN PARCO GIARDINO NATURALE. Un’oasi naturale alle porte della città di Abbiategrasso. Una piccola preziosa porzione di territorio, divisa da una strada, dove l’uomo e la natura si riprendono terra e storia: da una parte un orto giardino comunitario e un bosco di salici; dall’altra un’area umida – habitat ideale per specie animali e vegetali anche in via d’estinzione.

Ora la proprietà alza il tiro. Dopo aver presentato un piano faraonico rigettato dall’amministrazione per la presenza dell’area umida, dopo aver cercato di prosciugare l’area umida senza riuscirci, dopo aver finto di coltivare l’area senza risultati degni di qualsiasi standard agricolo, dopo tutto questo consegna presso gli uffici un altro piano attuativo scellerato. Essedue srl vuole acquisire il via libera alla devastazione prima della revisione del PGT.

Nel corso di un anno e più cittadini/e, associazioni locali e non, numerosi/e compagni/e anche da altre città hanno scelto di mettersi in gioco per impedire che una devastante colata di cemento potesse cancellare una porzione di territorio così di pregio. Siamo certi che continueranno a battersi per impedire il “nuovo piano Essedue”. Ma oggi più che mai chiediamo che siano le istituzioni a giocare un ruolo decisivo e coraggioso.

L’Amministrazione Comunale di Abbiategrasso ha 90 giorni per dare una risposta negativa ai signori del cemento. Ci auguriamo che da parte dell’amministrazione Arrara ci sia la forza e il coraggio di fare questo, ci auguriamo un cambiamento sostanziale rispetto all’atteggiamento degli ultimi mesi.

Il silenzio straniante dell’assessorato Colla accompagnato dalle recenti dichiarazioni del sindaco di Abbiategrasso, Arrara, secondo il quale l’area umida non esiste più.

Chiediamo un cambio di rotta radicale dell’assessorato all’ambiente (ci vuole un nuovo assessore più competente e battagliero).

Al Sindaco Arrara consigliamo di infilarsi gli stivali e di andar a verificare di persona lo stato dell’area umida che nonostante i tentativi di prosciugamento con ruspe, trattori e pompe continua a pulsare di vita.

SARA’ UN AUTUNNO UMIDO

NO TANGENZIALE

IL PAGIANNUNZ NON SI TOCCA!

L’assemblea del 2 aprile per la difesa del territorio

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