Dielle_ continua lo sciopero_news

AidsinAfricaContinuano lo sciopero e il presidio degli operai della Dielle.

Oggi e’ stato momentaneamente sospeso il blocco dell’ingresso dei camion, ma non c’è stato nessun ingresso  di nuovi operai nell’azienda.

Gli unici che rimangono operativi sono i cinque che non hanno aderito alla vertenza sindacale e le uniche operazioni concesse  sono state di scarico  del materiale plastico dai camion, e, molto, ma molto lentamente, il suo smistamento.

All’inizio del pomeriggio raggiunto l’accordo  per un incontro tra sindacato e azienda  che si terrà domani alle 17.00.

Abbiamo chiesto al loro sindacalista del Si.Cobas Fabio Zerbini di tenerci aggiornati.

A che punto siamo di questa vertenza sindacale Fabio?

“Oggi la proprietà sta facendo passi indietro rispetto al non riconoscimento del sindacato.Gli abbiamo offerto, dopo una serie di tentativi una piattaforma minimal, per altro una piattaforma contro la quale stiamo lottando e scioperando in tutto il resto d’Italia  e che corrisponde all ‘aumento di due euro per i lavoratori. Riteniamo che piu’ passi indietro di così pur di difendere il posto di lavoro non ne possiamo fare. Ora l’azienda tenta di barattare il tipo di contratto che proponiamo con la risoluzione di un problema di esuberi. Si parla di quindici persone, ma guardando le busta paga ed esaminando il monte ore di ognuno, non pare affatto che ci sia bisogno di questi esuberi, infatti c’è chi fra di loro fa molti straordinari. Pensiamo che l’esubero sia un “investimento” che gli consente l ‘acquisto di nuovi macchinari con la classica formula del “le macchine sostituiscono la forza lavoro umana.”

A pensar male vien da cogliere un nesso tra il  tanto atteso riconoscimento di oggi che considera finalmente  i Si.Cobas come il  sindacato  rappresentante dei lavoratori, significante quindi  la disponibilità alla trattativa da parte dell’azienda, e la contro richiesta immediata di trattare anche sugli esuberi, e a pensar male non sempre si fa male.

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