Il default sta arrivando in Grecia

Rischia davvero il default la Grecia.
Le trattative tra il presidente ed i partiti si sono concluse ieri senza un accordo.
Rinviato a domani l’incontro che si sarebbe dovuto tenere oggi.

Il 13 febbraio scade il limite per rimborsare i 14, 5 miliardi di titoli del debito pubblico.

Per farlo la Grecia dovrebbe seguire i dettami della Troika. Tradotto in parole povere, per non raggiungere l’insolvenza il paese deve chiedere ai cittadini quelle che Monti chiama “lacrime e sangue”: abbassamento salari minimi, abolizione di tredicesima e quattordicesima per chi lavora nel settore privato, ulteriori liberalizzazioni, 150 000 tra licenziamenti e prepensionamenti nel settore pubblico.

Mentre Merkel e Sarkozy spendono parole del tipo “il default della Grecia non si accetta” o “i nostri amici greci devono fare uno sforzo ulteriore”, gli abitanti della penisola ellenica sono allo stremo.

Il caso Grecia è sicuramente un monito che il nostro paese e noi abitanti non possiamo non considerare.

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