[News] Appello alla settimana di mobilitiazione europea

 

10173379_10152460346456874_831815747_nUn’Europa diversa è un antidoto ai rigurgiti nazionalisti e populisti. Un’Europa diversa è un possibile contraltare alla deriva neoliberale e finanziaria del capitalismo. Un’Europa diversa è costruita attorno a un progetto politico, culturale e sociale che come prima cosa sappia comporre un piano di ragionamento “europeista” e rompere con le tradizioni dei nazionalismi e con gli stati-nazione. L’appuntamento delle elezioni europee sarà quindi un momento importante per i movimenti per mettere in discussione l’operato delle istituzioni europee e quello che fino ad oggi è stato il percorso costitutivo dell’Europa. Il 15 Maggio inizierà una dieci giorni di azioni e mobilitazioni continentali che sfruttando il palcoscenico della campagna elettorale porrà con radicalità le istanze di cambiamento, rifiutando con forza il tentativo di creazione del mercato unico UE – USA (Tips). Il Maggio europeo inizierà a Bruxelles, di seguito pubblichiamo l’appello di lancio della mobilitazione, e continuerà passando sicuramente dalle contestazioni al vertice sulla disoccupazione giovanile del 11 Luglio a Torino fino ad arrivare alle mobilitazioni contro la banca centrale europea a Francoforte nei giorni dell’inaugurazione del nuovo palazzo.

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L’Alleanza D19-20 raccoglie agricoltori e agricoltrici, cittadine/i, lavoratori e lavoratrici, disoccupate e disoccupati, precari/e, rappresentanti di sindacati, ONG, ONLUS, collettivi di militanti e attivisti ecc., che lottano contro le politiche di austerità e il partenariato transatlantico (accordo di libero scambio fra UE e USA) portato avanti dal Commissario europeo al commercio Karel de Gucht.

I sopra ricordati membri attivi della società civile belga sono determinati a costruire ed esprimere un rapporto di forza di fronte agli attacchi portati dall’Unione Europea a danno di tutti gli strati della popolazione.

15 Maggio 2014 : Democrazia in pericolo!

Il 15 Maggio, la Confindustria belga e BusinessEurope, la lobby padronale che difende gli interessi delle più grandi imprese europee, invita i politici (Karel de Gucht , Didier Reynders, ministro belga agli affari esteri, Guy Verhofstadt, presidente del gruppo liberaldemocratico all’europarlamento ecc) a Palazzo d’Egmont per lo European Business Summit. Gli organizzatori di questa messa solenne del lobbismo annunciano il proprio obiettivo esplicitamente: influenzare i leader europei a pochi giorni dalle elezioni.

La partnership transatlantica (TTIP) sarà al centro delle discussioni. Negoziando al di fuori di qualunque dibattito democratico e rifiutandosi di incontrare coloro che si oppongono all’accordo di libero scambio, Karel de Gucht sarà invece tutto orecchie per il big business, che vede in questo trattato un’occasione da non mancare per aumentare ulteriormente il proprio potere all’interno dell’UE.

Non facciamoci ingannare! Il 15 Maggio, dalle 8 di mattina, Proteggiamo la nostra democrazia! Accerchiamo il Palais d’Egmont!

*Austerità: Politica che mira a far pagare la crisi a lavoratori e disoccupati, mentre gli artefici della crisi non vengono solamente esentati da ogni responsabilità, ma sono direttamente beneficiari delle misure di austerity.

*TTIP: Transatlantic Trade and Investment Partnership – il trattato di libero scambio fra UE e USA attualmente in discussione, che costringerà i beni pubblici ad aprirsi al mercato, accentuerà la concorrenza fra lavoratori, schiaccerà i piccoli produttori (dell’agricoltura e di altri settori), abbasserà gli standard di protezione sociale, sanitaria e ambientale esistenti, permetterà l’uso di prodotti chimici e metodi produzione oggi vietati in Europa, impedirà nuove regolamentazioni del settore bancario, darà protezione totale alla proprietà intellettuale, costringerà i paesi del sud ad accettare quei rapporti commerciali sfavorevoli alla propria sovranità, darà ogni diritto agli investitori esteri di portare gli stati e i cittadini di fronte ai tribunali e limiterà molto seriamente le potestà legislative dei vari stati europei.

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