[News] Comunicato di Sicet e Unione Inquilini sullo sgombero di stamattina

11054448_663277700472830_471820321193723726_nCOMUNICATO STAMPA

Stamattina è stata sgomberata una famiglia che occupava senza titolo una casa popolare in via del Turchino.

Il fatto che nel nucleo fosse presente una ragazza incinta, con gravidanza a rischio, come confermato dal medico che l’ha visitata, non ha impedito che lo sgombero venisse portato a termine, così come non l’hanno impedito le proteste di molti cittadini, che hanno chiesto al Comune di sospenderne l’esecuzione, con il risultato che, mentre la famiglia liberava l’alloggio dalle ultime cose, la ragazza si è sentita male e attualmente è stata portata al pronto soccorso per accertamenti.

Non si trattava di una occupazione in flagranza di reato, in quanto Il nucleo risiedeva nell’alloggio da oltre 2 anni, ed appare poco comprensibile la scelta di sgomberare in fretta e furia una ragazza al sesto mese di gravidanza e in assenza, per quanto di nostra conoscenza, di alcun tipo di pericolosità sociale o attività illecite.

Chiediamo che il Comune si faccia carico del nucleo familiare tutelando il diritto della madre a portare a termine la gravidanza insieme al suo compagno in condizioni di sicurezza e serenità per lei e per il nascituro.

Non possiamo tuttavia fare a meno di osservare che, mentre 10.000 case popolari rimangono vuote, mentre i quartieri popolari sono abbandonati al degrado sociale e manutentivo, migliaia di domande di regolarizzazione di occupanti in stato di necessità restano inevase e MM, che agisce per conto del Comune, si sta rendendo protagonista di una guerra agli occupanti fatta non solo di sgomberi, ma anche di continue pressioni psicologiche soprattutto nei confronti dei soggetti più deboli.

Tutto questo mentre la decisione di sospendere a tempo indeterminato le procedure di assegnazione per emergenza adottata da circa un mese dall’assessore Benelli lascia senza tutela le famiglie sotto sfratto da case private o comunque in condizioni di emergenza abitativa, rischiando di produrre una nuova impennata delle occupazioni.

In questo contesto sarebbe opportuno dare attuazione al comma 8 della LR 27/09, valutando lo stato di necessità degli occupanti abusivi al fine di una loro possibile regolarizzazione, investire risorse per ridurre gli alloggi pubblici sfitti e aumentare l’offerta a favore delle famiglie che aspettano nelle graduatorie, anziché fare operazioni di marketing elettorale che sprecano i soldi pubblici e aumentano l’emergenza abitativa, anziché contribuire a risolverla.

Sicet Milano – Zona Romana – Valerio Calzone; Unione Inquilini Milano – Bruno Cattoli

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