Sala e Citterio ospiti non graditi: presidio no Expo a Rho
Si sono trovati sotto il palazzo comunale in piazza Visconti, a Rho, per dire forte e chiaro che Sala e Citterio non sono ospiti graditi a Rho: il commissario unico e amministratore delegato di Expo 2015 spa Giuseppe Sala e il direttore della comunicazione Rossella Citterio sono stati invitati dall’amministrazione al Consiglio Comunale di questa sera, che ha un solo punto all’ordine del giorno: Expo 2015, un’opportunità per il territorio di Rho.
Appena fuori dal palazzo, un partecipato presidio di cittadini racconta un’altra storia: leggiamo tutti i giorni sui giornali chi sono i soli beneficiari di Expo 2015: speculatori, affaristi, imprenditori, mafiosi e politici, si stanno già spartendo il bottino dei grassi appalti finanziati con soldi pubblici, mentre il territorio viene devastato da colate di cemento, e si chiede ai precari, agli studenti, ai disoccupati, di lavorare gratis per il megaevento, per arricchire il curriculum e collezionare un sacco di like su Facebook!
E’ sempre più chiaro come Expo sia speculazione edilizia, sfruttamento e devastazione del territorio, indebitamento pubblico, corruzione sistemica, spartizione legale e illegale, manodopera gratuita, laboratorio di cemento, debito e precarietà.
Ma c’è di più: il modello Expo , che utilizza le procedure di commissariamento a sfregio dell’autodeterminazione dei territori, è il riferimento fondamentale del decreto Sblocca Italia,che venerdì 14 novembre verrà contestato con lo sciopero sociale precario nazionale.
E allora stasera gli attivisti e i cittadini di Rho contestano Sala e Citterio e danno già appuntamento per il 14: #ScioperiamoExpo, per fermare Jobs Act, austerità, piano casa, legge di Stabilità, decreto Sblocca Italia, contro “la ‘Buona Scuola” di Renzi e l’entrata dei privati nei luoghi della formazione.
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