18 Ottobre 2014: la parata dei razzisti a Milano
Come è spesso capitato nella storia, la capitale meneghina potrebbe essere ancora una volta il palcoscenico dove si palesa per la prima volta l’ennesimo progetto reazionario e conservatore di questo paese.
Senza scomodare il fascismo è stato così sia per il primo leghismo (Formentini sindaco nel 1993) che per il berlusconismo che, prima come fenomeno di costume e poi, come fenomeno politico ha imperversato in Italia per 30 anni (ma qualcosa si potrebbe dire anche del craxismo).
Ecco quindi il nuovo ras della Lega Nord, il milanesissimo Matteo Salvini, mettere in campo un nuovo ambizioso progetto.
Sventolando la solita tematica dell’immigrazione Salvini tenta di mettere in campo un progetto molto simile a quello del Front National francese.
Un soggetto capace di tenere insieme tutte le pulsioni del vasto mondo della destra italiana.
Il crollo di Berlusconi, un vero e proprio “Imperatore” capace, per 20 anni di tenere insieme tutto ed il contrario di tutto lo favorisce.
Così come lo favorisce la devastante crisi economica e le demenziali politiche economiche della Troika.
Salvini, da abile propagandista (in questo molto simile a Renzi) si spaccia per nuovo e fa dimenticare i fallimenti e le ruberie degli ultimi 10 anni di Lega al governo…
Le posizioni politiche della “nuova” Lega sono simili a quelle della Le Pen: “prima gli Italiani”, lotta all’immigrazione, lotta all’Euro delle banche e dei poteri forti, posizioni filo-russe in funzione anti-europea e via così.
Non è un caso che insieme ai leghisti sfilerà Casa Pound e nientemeno che gli Hammerskins…
Ricordiamo ancora gli anni ‘80 e l’ascesa della Lega di Bossi.
All’epoca la colpa di qualsiasi problema era dei “terroni”, poi è stata dei “negri”, successivamente degli Albanesi, poi dei Romeni, dei Rom ed ora degli islamici…
Ogni cinque anni cambiava il nemico pubblico…
Insieme al corteo della Lega, in giro per l’Italia Forza Nuova organizza altre mobilitazioni a sfondo razzista tra cui Bergamo, Bologna, Ancona ed altre piazze.
Di fronte a questo allarmante scenario Milano non sta a guardare.
Alle 15 di sabato in Largo Cairoli partirà la parade: “Chi ama la libertà, odia il razzismo. Stop Lega Nord!”: https://www.facebook.com/events/696084270477187/
Una mobilitazione importante che chiama la crisi col suo vero nome, individua le vere responsabilità del disastro che stiamo vivendo e smaschera i veri responsabili senza facili capri espiatori di una guerra tra poveri.
Una parte di Milano però resta silente. Come in attesa di non si sa bene cosa.
Una parte importante di questa città che da un po’ di tempo si è messa in disparte a guardare.
Sarebbe importante che anche quella parte della città riprendesse a muoversi ed a mettere in campo le sue energie.
Gli antirazzisti non si muoveranno solo a Milano perché mobilitazioni sono previste anche a Bologna (http://www.globalproject.info/it/in_movimento/bologna-appello-per-la-costruzione-di-una-piazza-antifascista-antisessista-e-anticapitalista/17994), a Bergamo, a Castelvolturno (http://www.kajenda.com/it/eventi/stoprazzismo-manifestazione-18-ottobre-castel-volturno#.VEDk5vl_uSo) ed in altri luoghi della penisola.
Cosa aggiungere se non…ci si vede in piazza!
Tag:
antifascisti antirazzisti Casa Pound crisi euro europa front national hammerskins Lega Nord migranti parade razzisti salvini