Fridays For Future: “Amazon nemico della Terra: il vero prezzo del Black Friday”

A due giorni dal quarto sciopero per la giustizia climatica oggi le attiviste e gli attivisti di Fridays For Future Milano si sono presentati davanti alla sede di Amazon a Milano in viale Monte Grappa 35. Le ragazze e i ragazzi di FFF imputano al colosso americano una serie di misfatti tra cui lo sfruttamento dei lavoratori con ritmi folli, il finanziamento di tesi negazioniste sul cambiamento climatico, la distruzione di moltissimo invenduto e l’opacità nel pagamento delle tasse. L’azione di oggi segue il presidio in Prefettura in occasione della decisione della BEI sugli investimenti nei fossili e quello alla Regione Lombardia per chiedere la dichiarazione di emergenza climatica. Ricordiamo che il corteo di venerdì partirà in Cairoli alle 9,30.

Questo il comunicato:

Amazon nemico della Terra: il vero prezzo del Black Friday

Il modello incarnato da Amazon e dal Black Friday è una delle manifestazioni più evidenti del consumismo sfrenato che sta distruggendo il pianeta, sfruttando oltre ogni limite i lavoratori e le risorse naturali.

Chi non ha mai usufruito degli sconti eccezionali del Black Friday? Tutto fantastico no?
Ma quanto ci costa per davvero il Black Friday?

Enormi Sprechi: Non è un caso che Amazon sia stato accusato di enormi sperchi di prodotti invenduti. Un’inchiesta della CGT, principale sindacato francese, ha rivelato come nell’arco di tre mesi Amazon avrebbe distrutto un milione di prodotti invenduti nella sola Francia. Questo significa che a livello mondiale saremmo di fronte ad uno spreco di risorse incalcolabile e che non può assolutamente passare inosservata.

Negazionismo Climatico: Amazon avrebbe inoltre finanziato dei think tank conservatori negazionisti del cambiamento climatico e molto vicini ad uno dei principali negazionisti mondiale, Donald Trump. Amazon non ha mai preso posizione sul riscaldamento globale ma ci sono fondati motivi per credere che il modello di società consumista responsabile dei cambiamenti climatici sia perfetto per le attività e gli obiettivi dell’azienda.

Fiscalità: Amazon, la più ricca multinazionale al mondo nel settore dell’e-commerce, può permettersi di abbassare i prezzi e fare sconti perché tutte le sue attività si svolgono senza pagare le tasse nel paese dove avvengono le vendite. Il principio cardine del nostro movimento, la Giustizia climatica, afferma che la crisi ecologica non può essere pagata dalle fasce più povere della società e che chi si è arricchito inquinando deve pagare la riconversione ecologica. Le tasse che Amazon evade attraverso escamotage burocratici servono a garantire a noi tutte e tutti un futuro dignitoso e a pagare il prezzo della crisi climatica che stiamo vivendo. Per questo è necessario tassare Amazon e utilizzare quei capitali per mettere in atto processi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico.

Sfruttamento dei lavoratori: Amazon utilizza cooperative per abbassare il costo del lavoro.I lavoratori vengono assunti come soci così che i regolamenti interni possano derogare ai contratti sindacali nazionali. Amazon può cacciare in qualsiasi momento i lavoratori, perché “prestati” così da impedirne la sindacalizzazione. I ritmi di lavoro sono elevatissimi, le aziende pretendono il rispetto di livelli di produttività definiti unilateralmente. I lavoratori sono costretti a fermarsi ben oltre le 8 ore se c’è lavoro ma se il lavoro manca li mandano a casa in ferie forzate o, persino, senza salario. Gli autisti sono costretti a correre per consegnare i pacchi ed ottenere provvigioni per arrotondare il misero salario.

A vederci bene il conto che ci lascia da pagare il Black Friday è molto più salato di quanto ci si possa immaginare ad un primo click. Mettiamo Amazzon e le grandi multinazionali che lucrano sulle nostre vite davanti alle loro responsabilità: non facciamole nessuno sconto.

Ci vediamo tutte e tutti venerdì 29 Novembre in piazza Cairoli alle ore 9.30 per il 4° sciopero globale per la giustizia climatica.

“La nostra civiltà e la biosfera stanno per essere sacrificate per continuare a garantire a un piccolissimo numero di persone di accumulare enormi quantità di denaro e vivere nel lusso”.
Greta T. Cop 24 Katovice

Fridays For Future Milano

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Una risposta a “Fridays For Future: “Amazon nemico della Terra: il vero prezzo del Black Friday””

  1. Cristina ha detto:

    Una vera porcheria. Una vergogna grande come ilpianeta.
    Io boicotta Amazon. Facciamolo tutti!!!

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