Gli studenti invadono Milano (e la Regione) – Cronaca, foto e video

Ancora una volta gli studenti di Milano, così come in tantissime altre città, sono scesi oggi in piazza.

Dopo le manifestazioni di settimana scorsa, quando in tutta Italia Polizia e Carabinieri avevano ripetutamente caricato i cortei studenteschi, la risposta degli studenti non s’è fatta attendere.

Da Largo Cairoli sono partiti in corteo più di 5000 studenti per una manifestazione indetta da Laps (il coordinamento studentesco dell’Uds, vicino alle Cgil) a cui hanno partecipato anche la Rete Studenti Milano e il Casc, il nuovo coordinamento territoriale delle scuole di Milano est sortob da poco in seno allo spazio occupato Lambretta.

In coda alla manifestazione una nutrita schiera di professori e lavoratori della scuola dietro gli striscioni della Rete Scuole e della Cgil-Flc.

Ma ancora una volta è stato lo spezzone, molto partecipato e combattivo, promosso da Rsm e Casc a vivacizzare la manifestazione, sia durante il percorso che con un improvviso quanto riuscito blitz finale!

Difatti durante lo svolgimento del corteo gli studenti hanno sanzionato diverse banche, attaccando cartelli e striscioni contro la crisi e le politiche economico-monetarie del sistema finanziario, “colorando” con torce, uova e vernice i passaggi salienti della manifestazione.

Ma il blitz imprevisto è giunto verso la fine del corteo, nei pressi di quel palazzo della Regione Lombardia in cui più di dieci consiglieri sono indagati per corruzione e scandali vari dall’inizio del loro mandato e presso il quale sono tre  giorni or sono l’Assessore Zambetti è stato arrestato per compravendita di voti con la ‘ndrangheta.

Quello stesso palazzo, è bene ricordarlo, che già venerdì scorso vide gli studenti arrivare in manifestazione e che venne “protetto” dalla Polizia con cariche durissime e ripetute su studenti minorenni.

Lo stesso palazzo, infine, che proprio il giorno dell’arresto dell’Assessore Zambetti (lo stesso assessore che, nel nome della legalità, chiedeva – da libero -l’insistente sgombero delle palazzine occupate dal Lambretta, dismesse e in disuso da anni) di nuovo è stato protetto dalla Polizia all’arrivo degli studenti che, ancora una volta, volevano portare dentro quelle stanze le proprie rivendicazioni.

A fine corteo allora è scattata la rivincita di Rete Studenti Milano, Casc e Labout! Mentre la manifestazione si dirigeva sotto il vecchio palazzo regionale un gruppo di circa 50 studenti s’è staccato dal corteo e, seguendo vie secondarie, è arrivato esattamente dove Formigoni e le forse dell’ordine non volevano: il Palazzo della Regione!

Il blitz ha colto di sorpresa tutti, a cominciare dalle guardie private presenti all’ingresso che hanno subito barricato le entrate e di fatto auto-bloccato il palazzo! Gli studenti hanno così potuto attaccare sulle vetrate d’ingresso i cartelli della loro protesta e si sono dileguati, con un piccolo trofeo tra le mani (la bandiera della Regione Lombardia!), prima dell’arrivo dei reparti Celere che, ancora una volta, di fronte alle proteste studentesche stavano sopraggiungendo con intenti bellicosi.

In questo modo il gruppo di Rsm e Casc autore del blitz è rientrato nella manifestazione, accolto dagli applausi del resto del corteo sotto il vecchio Pirellone. A questo punto mancava solo una cosa per “coronare” definitivamente la giornata e gli studenti hanno deciso di non farsi mancare neanche questa: corteo improvvisato finale sin sotto il Lambretta, a significare ancora una volta l’intenzione di difendere dalle minacce di sgombero questa nuova, splendida e movimentatissima esperienza!

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