Gratosoglio prende vita! Assemblea a GTA lunedì 2 novembre h 17

11181194_412560222260200_5438546165418773618_nNasce il nuovo spazio Gratosoglio Autogestita: Invitiamo tutti gli abitanti del quartiere e i compagni dell’area milanese a partecipare all’assemblea aperta, che si terrà domani 2 novembre ore 17.00 presso lo spazio occupato in via Lelio Basso al civico 7 . Chiediamo una collaborazione a tutti coloro che sono interessati alla riqualificazione dell’area, aiutandoci direttamente nei lavori, nella difesa del posto, donando materiali, soldi o qualsiasi altro mezzo che possa essere utile. L’appello avviene anche in seguito a quanto accaduto stamattina, quando due sedicenti tecnici del comune ci hanno messo di fronte alla scelta di andarcene subito o essere sgomberati dalla forza pubblica nei prossimi giorni.

Sabato 31 ottobre abbiamo occupato uno stabile comunale in stato di degrado.

L’occupazione nasce dopo un percorso di più di un anno, in  cui abbiamo organizzato varie iniziative in quartiere, al fine di creare momenti di aggregazione e intervenire sulle sue principali problematiche. Queste iniziative nascono dalla consapevolezza che l’apporto di ogni abitante è significativo per il conseguimento di una soluzione condivisa e di un’alternativa. Pensiamo che la creazione di uno spazio autogestito  a disposizione degli abitanti sia un importante passo in tale direzione. Esso infatti può essere:

Un punto di riferimento per quanti hanno a cuore il quartiere e vogliono organizzarsi e confrontarsi per migliorarlo e affrontare direttamente i suoi principali problemi.

Risposta alla mancanza di spazi dedicati alla socialità, all’aggregazione (soprattutto dei giovani) e ad iniziative culturali e ludiche.

Presidio contro il degrado e un modo per combattere lo spreco che uno spazio vuoto rappresenta.

Già a febbraio dell’anno scorso avevamo provato, purtroppo senza successo, a ridare vita ad uno degli spazi da anni abbandonati  sotto le torri. Quel giorno ci è stato però proposto un percorso di dialogo con l’ALER (prova che mobilitarsi comunque smuove le cose), con la mediazione del vicequestore, per ottenere quello stesso spazio con un affitto simbolico. Gli incontri e le promesse si sono susseguiti sino a poche settimane fa, ma senza risultati concreti, tanto che il posto è tutt’ora vuoto. Questa esperienza ci ha portati a comprendere meglio come il percorso intrapreso fosse irrealizzabile, non tanto per malafede, ma perche si scontravano interessi inconciliabili: quelli di chi nel quartiere ci vive e quelli di chi sul quartiere ci guadagna e ci specula.

Abbiamo quindi deciso di fare direttamente quello che le istituzioni non volevano fare: restituire uno dei tanti spazi abbandonati agli abitanti della zona.

Il lavoro che stiamo portando avanti è anche un esempio di come la riqualificazione di aree del quartiere potrebbe creare nuovi posti di lavoro per i giovani disoccupati della zona.

Invitiamo tutti coloro che fossero interessati a partecipare alla ristrutturazione dello stabile a contattarci e a prendere parte all’assemblea.

Ragazzi di Grato

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