Salvini “preme” per aprire il CPR di Milano a ottobre!
Il Ministro degli Interni, secondo fonti di La Repubblica, “preme” perché il Centro di Permanenza per il Rimpatrio a Milano diventi operativo ad ottobre.
Che gli abusi e il trattamento umano degradante, la violazione dei diritti umani in queste strutture non siano solo un timore o un vago ricordo, ma una certezza quotidiana, è confermato non solo dai ricordi del precedente CIE di via Corelli, ma anche dalle notizie che ogni giorno trapelano dagli altri CPR italiani: di pochi giorni fa la notizia, da Torino, di in decesso di un giovane in isolamento, sul quale vi è ancora un fitto mistero (qui il video sulla vicenda), e quella di un trasferimento punitivo ad altro CPR più rigido, con manganellate nel tragitto, di una persona che aveva “troppo” raccontato quel che accadeva.
Noi non riusciamo a restare indifferenti.
Al lavoro di sensibilizzazione e mobilitazione quotidiana sentiamo ora l’urgenza di affiancare un momento di protesta collettivo, che costituisca una forte ed estesa presa di posizione.
Attendiamo che anche il Comune di Milano, e qualunque autorità o semplice individuo o realtà si professino sensibili al rispetto dei diritti umani e inclini all’accoglienza, facciano a questo punto sentire la loro voce.
Mai più Lager di Stato, no ai CPR: né a Milano, né altrove (né in Libia): lo grideremo alla ● Manifestazione contro CPR e Decreti Salvini ● #oltreiconfini il 12 ottobre a Milano, fin sotto quelle mura.
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