Una nuvola colorata ha avvolto la Regione: è la Zona Fucsia che avanza. È la forza delle nostre dita puntate chiaramente contro le vostre responsabilità gravissime: ci state togliendo tutto, ci avete tolto anche la paura.

È la potenza delle nostre voci, che oggi hanno affidato alla cura collettiva e comunitaria le testimonianze della violenza che troppe di noi vivono ogni giorno sulla propria pelle.

È il ruolo dei tamburi che non lascia nessun@ da sol@ e che risuona come un boato di guerra contro ogni forma di violenza sulle donne e di genere.

Vogliamo vivere in una Zona Fucsia, per la piena applicazione del diritto alla salute, per un reddito di autodeterminazione e la garanzia dei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.

Una zona di cura e sorellanza, di liberazione e non di restrizione, dove sconfiggere la paura del virus e del patriarcato, perché ci vogliamo vivə e liberə.

Grazie a tuttə voi che avete sfidato il freddo e le difficoltà per esserci, ascoltare, mettervi in gioco e raccontare, battere sui tamburi e urlare.