La favola del Lambretta

 

C’erano una volta, nel Regno di Città Studi, quattro bellissime villette Aler abbandonate al degrado. Le villette erano state costruite molti anni prima e a causa dell’incuria avevano perso tutto il loro originale splendore. L’area intorno agli edifici era un tappeto di siringhe, le loro pareti un habitat perfetto per le muffe e l’intonaco cominciava a perdere i primi calcinacci…

 

Gli abitanti del Regno di Città Studi erano molto tristi per le condizioni in cui versavano le quattro palazzine, una vera e propria ricchezza per tutta la zona trasformata in un pericolo dall’incuria e dallo spaccio.

 

Un giorno, un gruppo di giovani della zona che stava crescendo ed era in cerca di una casa, decise di prendersi cura di quelle villette per riportare il quartiere a sorridere e a mettersi in gioco . Il gruppo di giovani, il Collettivo Lambretta, aveva bisogno al più presto di uno spazio per i propri progetti, i propri sogni e le proprie idee e così, vedendo le quattro villette in disuso, decise di occuparsene.

 

In men che non si dica i giovani del Lambretta si rimboccarono le maniche e misero il proprio tempo, il proprio lavoro e la propria testa al servizio della collettività. Le villette cambiarono aspetto e gli abitanti del Regno Città Studi tornarono a far vivere quello spazio che per tanti anni era stato dimenticato.

 

Le erbe aromatiche presero il posto delle siringhe, le erbacce si trasformarono in squisiti ortaggi e magiche palette spazzarono via tutti i rifiuti.

 

Nacquero una palestra popolare, un orto, una redazione, un gruppo di acquisto solidale, un coro, un cineforum, delle case per chi altrimenti una casa non la avrebbe avuta…

 

Tutto funzionava al meglio tra le mura delle villette Lambretta e ben presto il bar, il kebabbaro, il ristorante cinese e molti altri iniziarono a sentirsi una cosa sola con gli abitanti delle palazzine.

 

I giovani del Lambretta portarono il loro percorso tra i propri vicini di casa, dimostrarono a tutti che con la volontà si può determinare il proprio futuro e diventarono ben presto un punto di riferimento per molti.

 

Da quando i giovani del Lambretta si presero cura delle quattro villette, nel Regno di Quartiere tutti stavano meglio, ma il prepotente re di Speculonia e i suoi sudditi erano invidiosi e non potevano accettare che qualcuno fosse felice senza chiedere loro il permesso. E così iniziarono a mettere il bastone tra le ruote ai giovani del Lambretta minacciandoli di scacciarli dal Regno di Quartiere se non avessero abbandonato il loro progetto.

 

Ma i giovani del Lambretta erano molto coraggiosi e grazie anche all’appoggio di tante persone giuste, trovarono la forza di andare avanti e di difendere le proprie idee.

 

L’amicizia tra i giovani e il quartiere diventò ancora più forte, tutti impararono tantissimo dagli altri e diventarono così forti che diventarono amici di altri quartieri e di altri giovani. Il potentissimo e cattivissimo Re di Speculonia niente potè contro di loro e il suo regno fu cancellato per sempre dalla faccia della Terra.

 

Le quattro villette, i giovani del Lambretta e le persone del quartiere furono finalmente libere di determinare il proprio futuro e vissero così felici e contenti.

Aiutaci a rendere realtà questo lieto fine!

 

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