Liber* tutt*, Liber* Subito!

Liberi tutti, liberi subito.

 

Non mi interessa leggere i giornali. Non mi interessa sapere le biografie degli indagati, perquisiti, fermati e arrestati del 26 gennaio. Non mi interessa nemmeno sapere a quale area politica appartengano.

Mi interessa solo sapere perchè sono stati indagati, perquisiti, fermati e arrestati. Mi basta sapere quello per sapere che io li voglio liberi tutti e anche subito.

 

La lotta NO TAV non è una lotta solo della Valle di Susa. Quell’inutile opera è simbolo di come va questo sistema.

Le lagne sul dissenso all’interno degli steccati democratici non regge, non vale, non ha senso.

Quali sono gli steccati democratici?Qual’è la legalità e la democrazia che chi ha condotto l’operazione giudiziario/poliziesco avrebbe dovuto difendere?

Io vedo una storia è una realtà diversa. Io vedo che chi oggi è alla berlina della legge è chi ha difeso la democrazia, i diritti e il futuro della Valle di Susa e di tutto il nostro paese.

 

Qualcuno ha mai chiesto a chi vive in Valle di Susa cosa ne pensa della TAV?

Qualcuno ha mai chiesto il parere ai lavoratori di Trenitalia sull’alta velocità?

Qualcuno ha mai chiesto ai tre lavoratori sulla torre in stazione Centrale a Milano perchè da più di un mese, nei giorni più freddi dell’anno, sono li sopra contro i loro licenziamenti? Qualcuno si è mai chiesto se quella lotta non c’entra con la storia della TAV?

Qualcuno ha mai chiesto ai passeggeri se sono disposti a spendere 90 euro per il Frecciarossa visto che su alcune tratte esiste oramai solo quello?

Qualcuno sa chi ha deciso di fare la TAV?

 

Allora mi chiedo qual’è la legalità e la democrazia che l’operazioni giudiziario/poliziesca sta difendendo? Per quale motivo l’area del non-cantiere TAV è considerata area strategica nazionale?Per quale motivo c’è un fortino a difendere un qualcosa che non si sa bene chi vuole?

 

Io penso che la democrazia sia quella delle 100000 persone che il 3 luglio hanno sfilato tra i sentieri ed i boschi della Valle di Susa. Hanno sfilato ognuno secondo le sue maniera. Ognuno secondo il gusto personale. Quella è democrazia vera, talmente vera che chi si è scontrato con le forze dell’ordine chiamate a difendere un qualcosa di imposto dall’alto ha deciso di mettere in gioco la propria salute, la propria libertà e la propria vita. Assolutamente volontariamente, non pagato, non obbligato da nessuno. Assolutamente con la volontà di difendere il futuro di miliardi di persone.

 

L’apparente libertà in cui ci hanno costretto sta diventando sempre più stretta. Impossibile arroccarsi dietro l’idea del “dissenso giusto”. Chi è che decide se è giusto o sbagliato? Chi decide è chi impone la legalità su cui decidere. Cioè il cane che si morde la coda.

 

Chi tra il 27 giugno ed il 3 luglio è stato a difendere la democrazia è stato il popolo NO TAV ed il popolo NO TAV non è fatto solo da chi vive in Valle di Susa ma da tutti quelli che difendono i beni comuni, che difendono i diritti, che sognano un futuro su cui costruire le proprie vite. Il popolo NO TAV è lo stesso popolo dei Referendum per l’acqua bene comune e contro il nucleare.

 

Questa operazione repressiva vuole dare un segnale un segnale ai movimenti ma non solo. E’ un attacco a tutte le realtà in lotta per i propri diritti. E’ un segnale che il governo Tecnico Mario Monti esigere la pacificazione sociale. Nulla si può muovere. Nulla può essere messo in discussione. Tutto deve stare al suo posto. La rete della repressione si mischia con le prove di governo del PD con la procura di Torino che vede Caselli come testa di ponte.

 

Arresti politici e media compiacenti le formule per la pacificazione sociale del governo tecnico.

 

Non mi interessa sapere chi dicono che siano. I so che sono con loro. E penso che tutti dovremmo essere con loro.

 

Ognuno come può, secondo i suoi mezzi e le sue possibilità deve gridare NO TAV e chiedere la liberazione immediata dei compagni perchè questa lotta è una lotta di tutti e per tutti!

 

NICK LIBERO!

LIBERI SUBITO

LIBERI TUTTI!

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