Racconti dalla Liguria…

L’intervento delle BSA è in zona La Spezia, più precisamente a Borghetto Vara,  dove la situazione è veramente drammatica ed essendo un paesino “poco mediatico” non ci sono stati ad ora molti interventi perchè concentrati più che altro nei paesi delle cinque terre. Siamo lì praticamente dai primissimi giorni, coordinandoci con turni vari. Da subito siamo riusciti ad avere un buon rapporto collaborativo con la popolazione. Fino a ieri facevamo base a La Spezia, dividendoci tra la sede del PRC e il palazzetto dello Sport, dove tra l’altro la protezione IN-CIVILE ci ha fatto sgobbare come asini per sistemare 150 brandine che dovevano essere adibite all’accoglienza degli sfollati, per poi comunicarci che non sarebbe arrivato nessuno e ce le volevano far anche smontare (ovviamente ce ne siamo andati senza far nulla…che se le ripiegassero loro !!!).

Comunque ci siamo attivati con le istituzioni locali e abbiamo ottenuto una base operativa direttamente a Borghetto, all’interno del palazzetto dello sport, dove abbiamo a disposizione 14/20 posti letto per i volontari e dove possiamo monitorare e lavorare senza dover fare chilometri ogni giorno per raggiungere il paese, oltre a stare in contatto con la popolazione 24 ore su 24 e stringere con loro rapporti paritari e collaborativi, cosa che la Protezione Incivile non fa mai! Il lavoro da fare a Borghetto è tantissimo; la Prot Inc ha sgombrato e sistemato le strade, ma ci sono cantine, case, attività ancora piene di macerie e fango.

Questo week end non abbiamo potuto lavorare a Borghetto perchè c’era l’allerta meteo e ha piovuto sempre, quindi abbiamo deciso di fare un giro a Genova per capire la situazione .

Siamo arrivati prestissimo e c’erano già molte persone al lavoro, in piazza Adriatico, devastata da  acqua e fango. Si sgomberavano gli appartamenti fino al secondo piano. La piazza si trova sotto il livello del fiume e quindi è stata letteralmente sommersa. Quindi pale in mano a riempire le benne delle scavatrici di fango. Non so quantificare quante persone stavano lavorando, ma al pomeriggio si era veramente in tanti, non si riusciva quasi ad alzare la pala perchè si incrociava con altre…probabilmente perchè era domenica, ma la partecipazione dei genovesi è stata fantastica. Quando siamo andati via noi avevano iniziato a pulire con l’idropulitrice, che vuol dire quasi “fine lavori”. Credo che a Genova ci sarà da lavorare per un paio di giorni al massimo.

Come vi accennavo a Borghetto invece c’è parecchio lavoro da fare, almeno per un mese sicuramente, più altre frazioni lì intorno. Ci stiamo organizzando con i turni e quindi vi chiedevo se avete voglia di dare una mano concreta e di farvi un pò il culo, lì ce n’è per tutti !!!!

Oggi io sono a pezzi, non riesco a sollevare le braccia e ogni movimento è difficile, ma la soddisfazione per il gran lavoro svolto, l’incazzatura per il solito operato disorganizzato della Protezione INcivile, il loro metodo arrogante che impongono alla popolazione, il poter aiutare chi ha veramente bisogno perchè non ha più niente, mi fa star bene, mi fa sentire utile e mi fa venir voglia di ripartire subito…

 

tiziana, Brigate di Solidarietà Attiva Milano

http://brigatesolidarietaattiva.blogspot.com/

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