Voci da ZIP, a un anno dallo sgombero (Vol.4)

Una raccolta di testimonianze sull’importanza e il valore che ha ricoperto, per centinaia di ragazzi sotto i 20 anni, l’esperienza di ZIP, lo spazio occupato e gestito da soli studenti medi di cui, il 9 Agosto, è caduto il primo anniversario dello sgombero.

“Zip è stato per me uno spazio fuori dall’ordinario comune. Ho visto germogliare nuove proposte politiche e ho visto anche ragazzi prendersi responsabilità spesso più grandi di loro, con il solo scopo di preservare quello che avevano costruito. È stato anche un centro dove trovare spunti per analizzare criticamente l’odierno contesto socio- politico. Tutte le volte che sono tornata lì è stato per informarmi, prendere delle posizioni e staccarmi sempre di più dalla visione monotematica della società che ci viene imposta dai media e dagli adulti. Chi ha dato l’ordine di sgomberare Zip l’ha fatto nel tentativo di distruggere qualcosa che non poteva controllare. È quindi un posto di cui la metropoli poco incline ad ascoltare i giovani sente tutt’ora la mancanza.” 

Lucrezia, Liceo Classico Manzoni

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“Non ho mai frequentato Zip ma l’unica volta in cui sono andata sono rimasta colpita dal clima di allegria e condivisione che mi ha subito messo di buon umore, è un peccato che l’abbiano chiuso. Forse adesso si preferisce lasciare luoghi vuoti e abbandonati piuttosto che dare spazio ai giovani…”

Beatrice, liceo Gaetana Agnesi

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