CasaPound a Milano: vagabondo che son io
Alla fine la festa nazionale di Casapound si farà a Milano. No, anzi a Castano Primo. No, anzi, scusate ma non sappiamo dove!
Ce la metteranno tutta, ricorreranno a spericolate capriole verbali per negare l’ennesima sconfitta e presentarla come una mezza vittoria. D’altronde ci hanno abituati a comunicati tanto roboanti e militareschi da superare la soglia del ridicolo.
Li abbiamo osservati per anni presentare un bel minestrone ideologico con dentro tutto e il contrario di tutto, cucinato giusto solo per stuzzicare la perversa morbosità dei giornalisti che ne hanno decretato la fortuna.
Ovviamente il minestrone era già scotto e immangiabile, perchè a decidere alla fine è uno solo, dopo tutto son fascisti e più di tanto non si può pretendere, c’è solamente da mettersi a disposizione del padrone di turno..
Ma all’ennesima piroetta politica fatta ad uso e consumo di giornalisti e partitini si sono affidati ai padani con la speranza di garantirsi un bel paracadute.
Pare che non sia bastato.
Milano, che di schifezze ne ha partorite un bel po’ nella storia di questo paese, sembra non aver voglia di digerire questi Balilla capitolini. D’altronde la loro compagine milanese non è mai pervenuta e ha dovuto assicurarsi la propria esistenza sotto la protezione di qualche clan calabrese, sai com è…
Eppure ce l’avevano messa tutta! Avevano allestito un bel programmino da far invidia ai meeting di Comunione e Liberazione!
Ma a saltellare nervosamente per cercare un posto nel banchetto della politica parlamentare non li ha visti nessuno. E si son dovuti più mestamente ridurre a piagnucolare in una conferenza stampa, aiutati da una macchietta di giornalista, evocando la libertà di espressione, tenetevi forte… garantita dalla Costituzione!
Le ultime notizie li danno in versione giostrai abusivi, chissà se ci sono ruspe nelle vicinanze.
Ad ogni modo li aspettiamo col prossimo circo.
Tag:
casapound castano primo fascisti Lega Nord Milano razzisti salvini vagabondaggio