Contestazione ai nazisti in Municipio 4 – Antifascisti (già) rinviati a giudizio…

2 antifascisti mandati a processo per la contestazione del 13 Febbraio in Municipio 4.

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Rapidissima, non c’è che dire.
Questa volta la giustizia italiana, di solito nota per la sua lentezza, è stata rapidissima.
Ma del resto sul banco degli imputati siederanno dei militanti antifascisti, quindi non c’è troppo da stupirsi…

Il già ricchissimo elenco dei processi che quest’autunno-inverno sta vedendo e vedrà coinvolte decine di giovani attiviste e attivisti per le lotte sociali degli ultimi anni in città va dunque ad arricchirsi di un nuovo capitolo.

Come dicevamo, Giovedì 28 Settembre 2 giovani antifascisti (uno del Lambretta e uno del CAAB Barona) sono stati rinviati a giudizio per la contestazione al convegno sulle foibe organizzato dai nazisti di Lealtà Azione e patrocinato dal Municipio 4 e dalla Lega Nord.

Il 13 Febbraio 2017 un centinaio di antifascisti era stato infatti caricato da Polizia e Carabinieri davanti al Municipio 4. Il presidio si era poi trasformato in un corteo che aveva percorso le vie del Corvetto.

Le coperture della Lega Nord alle iniziative dei gruppi di estrema destra aveva fatto discutere. Era stata addirittura concessa la Palazzina Liberty per un concerto organizzato da strutture vicine a Lealtà Azione. Dopo le prime proteste la concessione era stata ritirata.

Dicevamo che la giustizia italiana è stata rapidissima.
Due mesi per la notifica delle denunce e sette mesi per il rinvio a giudizio (il processo inizierà il 13 Dicembre).
Un record!

Nonostante la retorica dell’appena approvata Legge Fiano e nonostante la preoccupazione (sempre a parole) della sinistra istituzionale sulla dilagante onda nera in Europa la repressione sugli antifascisti non rallenta, anzi accelera!

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