14/12 – Corteo studentesco

Continuano le mobilitazioni dell’autunno studentesco. Nei giorni in cui il governo del cambiamento (?) alza bandiera bianca nello scontro con l’Europa sulla manovra finanziaria dimostrandosi, secondo tradizione italiana, forte coi deboli e debole coi forti e mentre settori della società italiana danno segni di risveglio o ripropongono con tenacia la loro forza come dimostrato recentissimamente dalle piazze di Milano e Torino gli studenti scendono nuovamente in strada.

Appuntamento alle 9,30 in largo Cairoli e pre-concentramento delle scuole di Milano est a porta Venezia alle 9.

 

Il percorso di resistenza al governo dell’infamia continua… siamo più agguerriti che mai!

14 DICEMBRE, ORE 9.30, LARGO CAIROLI!

Dall’insediamento del governo giallo-verde, l’Italia è stata protagonista di politiche populiste, discriminatorie e razziste volte a creare un clima sempre più invivibile non solo per i richiedenti asilo, ma anche per tutti coloro che si oppongono a questo governo.
Abbiamo potuto vedere in questi mesi situazioni ai limiti del paradossale e dell’umanità stessa, come il caso della nave Diciotti, e decisioni governative che limitano la nostra libertà, sia come studenti con il Piano Scuole Sicure, sia come cittadini consapevoli tramite il Decreto Sicurezza.
È impensabile rimanere indifferenti davanti ad un clima del genere, nei confronti di un ministro degli interni che mette alla gogna studenti e studentesse minorenni che esercitavano il loro diritto a manifestare, lo stesso ministro che ha come cavallo di battaglia la chiusura dei porti a tutti coloro che cercano aiuto, che utilizza i migranti come capro espiatorio.

Come studenti possiamo individuare un evidente contraddizione tra il Piano Scuole Sicure e la sicurezza effettiva degli istituti.
Infatti, da una parte, si ha un piano che prevede lo stanziamento di 2,5 milioni di euro da utilizzare per aumentare i controlli, la sorveglianza e la presenza di forze dell’ordine davanti alle scuole per contrastare lo spaccio di stupefacenti. In esso solo 134 mila euro sono utilizzati per percorsi di formazione, ponendo, contrariamente a quello che riteniamo necessario, come cardine del piano la repressione in un luogo di istruzione e di crescita individuale.
Dall’altra, abbiamo gli edifici scolastici in condizioni pessime, che cadono, letteralmente, a pezzi.
Inoltre come cittadini riteniamo assurda l’ apertura di centri di permanenza per il rimpatrio ( CPR), nati durante la scorsa legislatura e potenziati con questo governo tristemente noto per le sue politiche xenofobe. Questi luoghi sono definiti dallo stesso Garante dei diritti di detenuti come strutture di detenzione, paragonabili a quelle carcerarie, nei quali i migranti non hanno libertà di movimento, sono privi di momenti di socializzazione e con scadenti condizioni igieniche. Riteniamo queste strutture inumane e inammissibili in uno stato in cui il diritto all’asilo politico è sancito dalla Costituzione.
Per tutti questi motivi invitiamo tutti gli studenti a non rimanere indifferenti, ma a scendere in piazza il 14 dicembre per portare una risposta chiara a questo governo dell’infamia!

Rete Studenti Milano

Casc Lambrate

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