Comunicato dal Manzoni Occupato

La scuola, lo spazio che viviamo e attraversiamo per la maggior parte del nostro tempo dovrebbe essere il luogo fondamentale per la formazione di tutti i giovani.
Eppure non ignoriamo come essa non sia priva di problemi e criticità: il Liceo Classico Manzoni non sta bene, vive in una continua apprensione volta alla valutazione e alla continua ricerca dell’eccellenza; purtroppo, però, questa realtà non si limita solamente alla nostra scuola, si tratta piuttosto di un problema strutturale, del quale il malessere scolastico è solo un riflesso. Assistiamo ora alle conseguenze di decenni di investimenti mancati e scelte politiche fallacee, lontane dalle reali necessità degli studenti.
L’attuale Governo ha preferito agli investimenti economici e culturali per la scuola una politica volta ad accentuarne i caratteri meritocratici e valutativi, evidenziando le disuguaglianze tra noi studenti. Ne è esempio il nostro Ministro dell’Istruzione e del Merito, che, con il cambio di nome del proprio ministero ha alimentato e incentivato questo modello di scuola.
La scuola deve essere un luogo libero dalle dinamiche classiste e discriminatorie che viviamo in tutti gli altri ambiti della società e raccontare la favola della meritocrazia è solo un modo per giustificare le profonde disuguaglianze che ancora oggi caratterizzano la scuola e la società italiane.

Rimanere indifferenti di fronte ad una scuola che ha come unico scopo la selezione e il profitto è per noi impossibile. La forte presa di posizione che come studenti e studentesse del Liceo Manzoni abbiamo preso nasce proprio dal bisogno di contestare un sistema malato che, dentro e fuori le scuole, alimenta dinamiche per noi nocive.
L’occupazione della nostra scuola dunque si pone l’obiettivo di offrire una alternativa allo status quo stagnante in cui siamo costretti/e a vivere.
Occupazione significa per noi smettere di essere spettatori e spettatrici della società e diventarne invece protagonisti/e; l’autorganizzazione dello spazio scolastico ci permette di portare avanti la nostra idea di scuola e riappropriarci del nostro tempo.
Insieme a noi questa mattina è stato occupato il Liceo Boccioni e negli scorsi giorni si è conclusa l’occupazione dei licei Severi Correnti e Tito Livio, ci auspichiamo che questo sia l’inizio di una forte presa di posizione contro un futuro già scritto e deciso, fatto di precarietà, guerra e devastazione climatica.

Media Center dal Manzoni Occupato
13-02-’23

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Una risposta a “Comunicato dal Manzoni Occupato”

  1. Sandro ha detto:

    Senza l energia di nuove generazioni e il loro coraggio di nuov le genezioni vi aspetta un futuro mediocre

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