Giovani colpevoli. Governo sempre assolto
Dopo due anni di grave crisi torniamo finalmente in piazza per protestare contro i continui problemi che ci sono nella mentalità italiana.
Dopo due anni di non-scuola e isolamento è necessario più che mai riavere i nostri spazi di confronto indietro, a partire dalla scuola, che non solo deve essere un luogo sicuro, ma anche vivibile!
In più siamo nella forzata condizione di non poterci aggregare, di non poter socializzare e confrontarci, parchi e spazi pubblici sono sempre meno accessibili a causa della sorveglianza e degli orari di chiusura dei parchi comunali. L’unico modo che è previsto per la socialità è quello legato alla febbre del profitto e del consumo: per divertirsi bisogna pagare e non poco.
Come giovani siamo accusat* di essere il veicolo del contagio, siamo accusati di essere il problema che affligge la quiete pubblica, siamo accusat* di nullafacenza; ma in realtà l’unico problema sta nella gestione politica della pandemia, dettata da un preciso sistema malato, che prevede come uniche misure l’aumento di misure repressive.
5 NOVEMBRE CORTEO H.9:30 @PIAZZA CAIROLI
Se non cambierà bloccheremo la città!
Tag:
corteo DAD didattica a distanza giovani manifestazione pandemia scuola socialità spazi di aggregazione studenti