Saremo in prima fila contro la Buona Scuola

10689989_10152837904127964_427469896248713019_n-18 Settembre 2015, assemblea pubblica: UNITI CONTRO LA BUONA SCUOLA, ore 15:00 @Biblioteca Valvassori Peroni.
-21 Settembre 2015, assemblea pubblica: ASSEMBLEA PUBBLICA DI INIZIO ANNO POLITICO, ore 15:00 @Colonne di San Lorenzo.

L’anno scolastico 2015/2016 si è aperto per gli studenti italiani con una spiacevole sorpresa: durante la loro assenza estiva la tanto contestata e discussa riforma dell’istruzione “La Buona Scuola” era stata approvata.
Il percorso de “La Buona Scuola” è stato lungo e travagliato, a partire dal primo documento di presentazione avanzato il 3 Settembre 2014, seguito da una consultazione fasulla, volta a costituire una situazione di apparente confronto tra il governo e il mondo della scuola.
L’iter legislativo del provvedimento è stato accompagnato da numerosissime contestazioni da parte di tutti i soggetti che fanno riferimento al sistema scolastico; come studenti delle scuole di Milano e provincia siamo scesi in piazza nelle date del 10 Ottobre, 14 Novembre, 12 Dicembre, 12 Marzo, 30 Aprile e 5 Maggio ponendo la nostra contrarietà ai meccanismi fondamentali della legge basati su logiche autoritarie che puntano a trasformare la scuola in una azienda finalizzata esclusivamente alla creazione di nuovi anelli della catena produttiva senza dare importanza alla creazione di coscienze critiche nelle nuove generazioni. Ne è esempio importante la figura del nuovo dirigente scolastico, anche definito “preside sceriffo” per il potere che gli viene dato nella scelta dei docenti per gli incarichi nel proprio istituto, per la gestione delle carriere degli insegnanti e per l’erogazione a discrezione di benefici economici. Noi crediamo che il potenziamento di questo ruolo vada a minare i principi di cooperazione e collaborazione che dovrebbero essere alla base del mondo della formazione.
Un altro aspetto cardine è Il “piano straordinario di assunzioni”, del quale si è molto discusso e sul quale il premier ha puntato tanto mediaticamente, che in realtà non contiene la sistemazione di tutti gli insegnanti che abbiano svolto almeno 36 mesi di lavoro come deciso dalla corte europea di giustizia che ha condannato l’Italia. In più migliaia di insegnanti , nell’attuazione del piano, sono stati costretti a lavorare centinaia di chilometri distanti da casa.

Inoltre, per colpa sempre de “La Buona Scuola” i neolaureati che vorranno entrare nell’istituzione scolastica pubblica, dopo l’eventuale vincita di un concorso, non accederanno direttamente al posto in ruolo, come ora, ma dovranno compiere obbligatoriamente 3 anni di tirocinio a tempo determinato, con ulteriori corsi di specializzazione.

All’interno della 107 sono presenti percorsi di alternanza scuola-lavoro, dove gli studenti saranno costretti a dare 200/400 ore del proprio tempo, anche in periodo di sospensione scolastica senza avere tutele lavorative adeguate e assicurate.
Matteo Renzi, approvando “La Buona Scuola” nel periodo estivo, credeva di limitare al minimo le contestazioni, e invece si sbagliava. Noi abbiamo seguito tutte le vicende avvenute durante l’estate e ora siamo pronti a scendere nuovamente nelle strade, ad occupare ed autogestire scuole. Creeremo un fronte unitario assieme ai professori per dare una valida risposta a quello che definiamo come uno dei più grandi attacchi alla scuola pubblica italiana e sin dai primi giorni di scuola lavoreremo per costruire una grossa mobilitazione studentesca contro la “Buona Scuola” e ciò che rappresenta.
Noi non deleghiamo, saremo in prima fila per difendere il nostro futuro.

Rete Studenti Milano & Casc Lambrate

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *