Stop PCTO! Giustizia per Giuliano!

Il 16 settembre, al ritorno dalla pausa estiva, Giuliano De Seta rimane ucciso nella fabbrica dove svolgeva ore obbligatorie di Alternanza Scuola-Lavoro a causa di una lastra d’acciaio che gli cade addosso.

Ieri, 5 gennaio 2023, l’Inail rifiuta il risarcimento alla famiglia dello studente, in quanto Giuliano non era un operaio assunto dalla fabbrica di Noventa di Piave, ma uno studente mandato dalla scuola. Tecnicamente quindi viene visto come uno stagista, e in questo caso il risarcimento in caso di infortunio o morte sul lavoro è quasi impossibile da ottenere.

Nello scorso periodo grandi cortei studenteschi in tutta Italia hanno sfilato con un unico e chiaro grido: STOP PCTO! Centinaia di scuole sono state occupate, migliaia di studentə si sono mobilitatə per non lasciare che alla base del sistema scolastico ci sia il profitto, ma la crescita e la formazione di studenti e studentesse.
Questo modello di scuola educa lə studentə a considerare la produttività e l’eccellenza valori fondamentali e modella le scuole sul calco delle industrie.
Questo sistema scolastico ci rende dei perfetti ingranaggi di un sistema che, quotidianamente, ci maltratta, ci sfrutta e ci uccide.

Il risarcimento non ci basta!
Il PCTO retribuito non ci basta!
La sicurezza sui luoghi di lavoro non ci basta!

Vogliamo l’abolizione del PCTO, vogliamo una scuola che ci insegni a pensare con la nostra testa, vogliamo una scuola sicura e non ci fermeremo finché non avremo tutto.

Vogliamo tutto e subito.

Rete Studentə Milano

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