Torniamo a casa

974671_859919890687003_1913353603_nLa casa è il luogo in cui ti senti al sicuro, dove trovi la tua famiglia, spesso strana, che discute ma sa sai che comunque ti vuole bene, sai che puoi sempre contare su di loro in ogni momento della tua vita, la casa è lo spazio che difendi anche a costo di incendiare una ruspa per fare in modo che non ti venga portata via.

C’è chi chiama “casa” il proprio Centro Sociale, il luogo in cui ha conosciuto amici e compagni, in cui si è formato, o si sta formando. “Centro Sociale” ad alcuni fa paura sentire queste due parole, ma fateci spiegare cos’è realmente abbattendo così questo mito che si è venuto a creare.

All’interno di un Centro Sociale si svolgono progetti e iniziative che normalmente la città non offre, e se lo fa sono troppo costose e la gente non può permettersi di pagarle, anche per questo siamo indesiderati da chi avrebbe il compito di garantire a tutti qualsiasi tipo di attività. Si organizzano progetti come: la Polisportiva Popolare, l’Acciaieria, l’Osteria pane e rose, l’hip hop lab, i corsi di yoga, capoeira, fotografia, teatro…

All’interno di questi spazi, attraverso queste iniziative, i giovani possono sfogarsi, esprimere se stessi, formare la loro personalità e accrescere la loro cultura grazie alla fornitissima Aula Studio, contenente centinaia di libri di tutti i tipi (politica, filosofia, economia, psicologia, scienze…). Hanno anche la possibilità di esprimere le proprie idee in totale libertà, si fa politica dal basso, gli studenti si incontrano in assemblea ,discutono di tematiche di attualità, organizzano cortei e azioni, tutto questo per salvare il loro futuro, la cultura e la loro scuola pubblica continuamente attaccata da riforme nocive e indesiderate, tutto in totale autonomia.

Purtroppo questa forma di autonomia non è condivisa da tutti e viene ostacolata attraverso sgomberi, ma certo noi non ci facciamo intimidire, ci siamo sempre e più forti di prima, per questo sabato torneremo a casa, in uno dei tanti spazi abbandonati della città, e ridaremo vita a questa Milano abbandonata, saremo quelli vestiti eleganti che sfilano per le strade, siamo quelli che avete incontrato allo sgombero di via Santa Croce e di via Olgiati, siamo gli studenti, quelli della Rete Studenti Milano.


Ore 15.30 in Piazza Sant’Eustorgio
Zam rioccupa !

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