Comunicato No Canal dopo l’assemblea a Baggio

1620681_214083428780223_686189815_nOggi, per la prima volta, la Polizia ed i Carabinieri dei commissariati e caserme di zona hanno scortato gli operai all’interno dei cantieri chiedendo i documenti ai presenti. Qui sotto il comunicato No Canal sull’assemblea di Baggio ed i prossimi passi:

La protesta contro il progetto via d’acqua di Expo spa e Comune di Milano raddoppia. Oltre 150 cittadini hanno partecipato nella sera di ieri all’assemblea cittadina organizzata presso la Biblioteca di Baggio. Dopo l’annuncio del mancato accordo per il Parco di Trenno coi partecipanti al tavolo che lanciano forti accuse contro Confalonieri definito ‘una controparte non affidabile’ da decine di attivisti, la protesta si sta allargando a vista d’occhio coinvolgendo tutti i quartieri e le zona interessate. All’assemblea di Baggio sono intervenuti cittadini e associazioni di Baggio, Gallaratese, Certosa, Cilea, Bonola, Trenno e San Siro.

I blocchi dei cantieri e le azioni di contrasto han preso nuovo vigore dopo la formalizzazione della proposta di compromesso raggiunto nelle scorse settimane: canale sì ma interrato tranne un breve tratto, queste le basi della trattativa. Invece il progetto di variante inviata da Expo spa tre giorni fa, prevede uno slargo scoperto lungo ben 220 metri il doppio della lunghezza di un campo di calcio. Un po’ troppo anche per i mediatori vicini a Sel e Sinistra per Pisapia, presente all’assemblea con la consigliera Anita Sonego.
La strategia tenuta dai rappresentanti dell’ala sinistra della maggioranza è quella di scaricare su Maroni e Moratti la responsabilità del progetto, descritto dalla consigliera di Rifondazione Comunista come una ‘polpetta avvelenata’. Tesi subito rigettata dai cittadini intervenuti ‘I parchi sono del Comune, ci aspettavamo ben altro dalla Giunta che abbiamo contribuito a far eleggere’. Gravi secondo altri ‘ le responsabilità del Consiglio di zona 7 che ha avallato l’opera lodandone gli spetti di valorizzazione del territorio’, pesanti le recriminazioni contro ‘chi aveva promesso di difendere i beni comuni, chi in campagna elettorale parlava di vento che cambia e il verde come priorità mentre oggi sta devastando i parchi’.

Tra gli interventi quello tecnico delPpresidente di Italia Nostra Sergio Pellizzoni che ha illustrato i danni che il canale sta già facendo nel territorio ovest della città, tra i parchi Trenno, Bosco in Città e Cave, oltre alle zone limitrofe, e quello dell’ex senatore verde Fiorello Cortiana che ha attaccato la vicesindaco Lucia De Cesaris per l’assenza della Giunta ai tavoli di confronto coi cittadini. Aspetto sottolineato anche da Gianni Meazza dell’associazione Dimensioni diverse.

Molto apprezzato anche la spiegazione del progetto da parte di un cittadino: la Via d’Acqua non è solo un canale largo ben 8 metri ma strade di servizio, piste ciclabili cementificate, gazebo, sedi associative, aree sosta in materiali poco coerenti col paesaggio attraversato. Il rischio paventato da molti interventi è quello di trasformare: ‘un’area naturalistica in un giardinetto per passeggiare’. Massimo De Rigo del Csa Petrarca ha posto l’accento sulla presenza di canali e fontanili oggi vuoti che potrebbero essere rivitalizzati, mentre Monica Fasano del Lago dei Tigli di via Triboniano 240 ha mostrato un video con la morte per asfissia di oltre 40 quintali di pesce. Interrati come il laghetto di 6mila mq dell’ex dopolavoro Enel dietro al Cimitero Maggiore.

La quantità dei cittadini coinvolti sta aumentando a vista d’occhio nonostante nessun componente della Giunta Pisapia si sia mai seduto al tavolo di confronto, come chiedono ormai apertamente diversi consiglieri di maggioranza.
Appuntamento nelle prossime mattine alle 7 al presidio di via Cancano lì dove ben tre ruspe stanno scavando per superare problemi idraulici non previsti dai progettisti. I comitati di difesa del territorio lanciano anche una manifestazione da tenersi domenica 16 Febbraio con due cortei da Bonola e Bisceglie che si congiungeranno al ponte su via Novara.
Pisapia Cambia Canale recitava un cartello appeso alla biblioteca. Qualcuno a Palazzo Marino è in ascolto?
No Canal per info: info.nocanal@autistici.org

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