Dal Pagiannunz alla superstrada Milano-Malpensa. Difendiamo il territorio dall’asfalto e dal cemento

 

pagiannunzDal Pagiannunz alla superstrada Milano-Malpensa. Difendiamo il territorio dall’asfalto e dal cemento.
Assemblea pubblica al Folletto25603, mercoledì 2 Aprile ore 21. 

Perdiamo 16 ettari di terreno agricolo, boschi, parchi e aree naturali al giorno nella sola Lombardia, 70 al giorno in tutta Italia, oltre 25 mila ettari in un anno.

Abbiategrasso, il nostro territorio, è all’interno di questa tendenza devastatrice.

La politica istituzionale santifica Expo 2015 facendone rappresentazione verde e sostenibile, occasione anche per l’abbiatense, si dice, ma non si parla dei reali interessi economici di pochi gruppi di potere neanche troppo velati dietro slogan accattivanti.
Vogliono nutrire il pianeta col cemento, l’asfalto, le multinazionali del cibo e l’agroindustria, e vogliono far credere che valorizzeranno l’agricoltura contadina e locale garantendo la sovranità alimentare globale.

Fortunatamente in Italia le persone e i movimenti che si oppongono a questa devastazione sono tante, svelando le menzogne comunicative e resistendo nei propri territori.

Usciamo da più di un anno di battaglie che hanno visto centinaia di persone mobilitarsi in ogni modo per difendere il PAGIANNUNZ (il Parco Giardino dell’Annunciata).

Di questi giorni la notizia positiva (19 Marzo): come aveva chiesto Legambiente l’area umida del Pagiannunz è entrata nella Rete ecologica provinciale delle zone da tutelare e gode di un regime di protezione molto stringente che ne vieta la “soppressione nonché il divieto per qualsiasi intervento o attività che ne comprometta, ne depauperi o comunque ne danneggi il grado di naturalità”.

Ma, nel momento in cui veniva pubblicato il PTCP della Provincia, i trattori di Contini commissionati dalla ESSEDUE srl sono entrati nell’area umida del Pagiannunz per l’ennesimo sfregio. Stamane ( mercoledì 26 Marzo) nuova provocazione: le ruspe ancora all’opera hanno interrato i tubi in cemento posati quest’estate per non far arrivare l’acqua all’area umida.

Alta è anche la possibilità che ci sia un ricorso amministrativo alle prescrizioni della provincia o addirittura l’ennesima forzatura dei proprietari dell’area in un momento cruciale per la rinaturalizzazione dell’area umida del Pagiannunz.

Altra minaccia è il progetto di superstrada Milano-Malpensa, per più di dieci anni contrastata dalle mobilitazioni di migliaia di cittadini, raccolte firme, esposti e denunce all’UNESCO per la tutela del Parco del Ticino, Riserva della Biosfera, ricorsi al TAR e al Capo dello Stato da parte dei Comuni di Cassinetta di Lugagnano, Albairate e Cisliano e dei Comitati dei cittadini.
La grande opera prevista dalla Legge Obiettivo è stata definanziata dal CIPE.
Ultimamente le pressioni politiche hanno riportato sul piatto la possibilità di ripresentare il progetto devastante per il nostro territorio.
Il sindaco Arrara ha dichiarato alla stampa di essere favorevole alla super strada e il Governatore Maroni ha promesso che la superstrada si farà. Sullo sfondo sembra ricompattarsi il “partito del cemento” che chiede soldi e risorse per la realizzazione dell’ennesimo progetto che prevede tonnellate di cemento e centinaia di chilometri d’asfalto sul futuro del nostro territorio.

Tante le sollecitazioni dei cittadini per riprendere in forma collettiva dei ragionamenti su questi temi, sulle prospettive di mobilitazione e per immaginare altre progettualità.

invitiamo chiunque sia interessato

ad un’ASSEMBLEA PUBBLICA

al FOLLETTO 25603, via lattuada, parco della folletta

MERCOLEDI’ 2 APRILE ORE 21

IL PAGIANNUNZ non SI TOCCA!

NO TANGENZIALE

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