Giovedì 27 giugno DAL RISO AL PIANTO CONTRO i NUOVI OGM e la DIGITALIZZAZIONE DELLE AGRICOLTURE

Giovedì 27 giugno 2024 dalle ore 9.30
La Terra Trema presenta
presso Cascina Caremma – Besate – MI

INCONTRO

DAL RISO AL PIANTO
CONTRO i NUOVI OGM e la DIGITALIZZAZIONE DELLE AGRICOLTURE

Partecipano: La Terra Trema • Gabriele Corti (Cascina Caremma) • Giuseppe Li Rosi (Terre Frumentarie – Simenza) • Marco Cuneo (Cascina Gambarina) • Daniela Ponzini (Rete Semi Rurali) • Francesco Paniè (Centro Internazionale Crocevia) • Patrizio Mazzucchelli (Raetia Biodiversita Alpine e Alleanza Custodi dei Semi) • Alice Pasin (Fagiolo Magico e ACS) • Gabriele Barrocu (ARI)

Lunedì 13 maggio 2024, a Mezzana Bigli (PV), ha avuto luogo la messa in campo della prima sperimentazione italiana di riso realizzata con TEA – Tecniche di Evoluzione Assistita o a dirla meglio, con NGT – Nuove Tecniche Genomiche.
Se i biotecnologi hanno esultato, la biodiversità non ha gioito per niente.

I nuovi OGM derivano da nuove tecniche di manipolazione genetica e sono conosciuti – in lingua madre – come NBT – New Breeding Techniques (o NGT, TEA).

In attesa dell’approvazione del Consiglio dell’Unione il nostro paese, con l’avallo del Decreto Siccità, ha introdotto la possibilità di sperimentazione in pieno campo di questi nuovi organismi geneticamente modificati spalancando le porte al rischio di contaminazione delle biodiversità locali e alla brevettabilità degli elementi naturali.

La digitalizzazione dell’agricoltura mette seriamente a repentaglio l’esistenza di milioni di piccoli agricoltori e le loro sensibilità, il loro sapere, i sapori che producono da secoli.

L’ombra digitale/tecnologica, non risparmia nessuna pratica umana, esponendo sempre più il vivente alle pretese di sfruttamento economico e di riduzionismo alle procedure e agli schemi dell’IA – Intelligenza Artificiale.

Nuovi OGM e digitalizzazione dell’agricoltura rappresentano una seria e concreta minaccia infiorettata con falsa retorica ecologista.

L’agricoltura contadina, per come la conosciamo, rischia di estinguersi, sbranata viva da agroindustria e indotto che ne segue: agricoltura 4.0, cascine come fabbriche, trattori hi-tech, sensori in campo, software, algoritmi, intelligenza artificiale, droni, “agricoltura di precisione”.
Un sistema affossante che si nutre di finanziamenti statali e comunitari, di forniture di macchinari agricoli, prodotti fitosanitari, di monopoli su semenze e mangimi, brevetti, chiusure.
Un sistema che non lascia scampo all’agricoltura contadina, quella di prossimità, quella fatta di terra e di persone.

Là dove la conoscenza delle pratiche agricole persiste, là dove è ancora sapere tramandato autonomo, agito da generazioni nelle cascine, riteniamo ci sia ricchezza sterminata, antidoto efficace contro i suddetti monopoli, capitalizzati, mortiferi.

Per questo abbiamo chiamato a raccolta agricoltori e agricoltrici da tutta Italia, gruppi, associazioni, custodi di semi, attivisti e attiviste.
Per ritrovarci insieme giovedì 27 giugno in Cascina Caremma.
Per un confronto pubblico sul tema portando l’esperienza reale di chi il riso lo coltiva e tutta la preoccupazione per la minaccia che queste nuove tecniche e tecnologie, e le politiche che le sostengono, rappresentano per la t/Terra che abitiamo e coltiviamo.

Nel solco tracciato da relazioni, sapere e sapori, con l’auspicio di alimentare pensiero critico e un fronte di mobilitazione attivo su questi temi.
Vi aspettiamo.

LA TERRA TREMA
www.laterratrema.org


Seguirà
Risottata Conviviale
a cura di Cascina Caremma
www.caremma.com

PER APPROFONDIRE: NUOVI OGM E DIGITALIZZAZIONE DELLE AGRICOLTURE

 



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