Milano città aperta ai fascisti?
Formazione inquadrata, divisa nera e bandiere con il simbolo di Memento: sfilano in centro gli hammerskin di Lealtà Azione, stavolta in largo Gemelli davanti al Sacrario dei caduti della Patria.
Mentre al mattino una quarantina di vecchi nostalgici si ritrovava al campo X del cimitero Maggiore a omaggiare fascisti e SS Italiane nel pomeriggio un centinaio di neonazisti sfilava liberamente nel cuore della città. Questura e Prefettura, tanto solerti ai divieti, come al solito non hanno avuto nulla da eccepire.
Ugualmente non hanno avuto nulla da eccepire le istituzioni, che di fronte alle continue presenze fasciste in città, tranne qualche eccezione, tacciono. A Milano negli ultimi 15 anni, le giunte di centrosinistra non sono riusciti a vietare una manifestazione, spostando le responsabilità a chi gestisce l’ordine pubblico, mentre il ruolo di un sindaco è quello di difendere i valori della Costituzione e difendere la città Medaglia d’Oro per la resistenza, questo dovrebbe far riflettere perché ogni tanto è necessario alzare la voce
In questi anni, qualche piccolo risultato lo hanno ottenuto le realtà antifasciste, con iniziative dal basso sempre più faticose, che vengono bollate dalle istituzioni come manifestazioni ad alta tensione dove si nascondono pericolosi antagonisti. Tutto ciò non fanno che alimentare chiacchiere buone solo per raccogliere qualche like in più sui social o qualche citazione sulla stampa. Un risultato non all’altezza del momento, che vede una forte unità contro pericolose derive autoritarie e l’aumento di episodi antisemiti commessi dai veri neonazisti che dilagano per tutta Europa, come stiamo registrando in questi giorni.
Memoria Antifascista
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delegare alle istituzioni l’antifascismo vuol dire dimenticare: l’amnistia di Togliatti, Almirante e la sua cricca in parlamento con la foglia di fico dell’arco costituzionale da cui erano formalmente esclusi, il governo Tambroni, lo sdoganamento dei fascisti ad opera di Craxi e proseguita da Berlusconi etc fino ad arrivare al governo fascio-leghista di Meloni. Contro il fascismo l’unica risposta è l’antifascismo militante.
Chiedo scusa, ovviamente dimenticavo Piazza Fontana, >Piazza della Loggia, l’Italicus etc…