[DallaRete] Ventimiglia: rastrellamenti e deportazioni
[AGGIORNAMENTO: ieri sera la polizia è entrata nella chiesa dove si erano rifugiati i migranti. I quindici attivisti no borders presenti sono stati portati in caserma e sottoposti a rilievi fotodattiloscopici. 11 di loro hanno ricevuto un foglio di via.]
• Su queste giornate terribili
È iniziata questa mattina intorno alle 6 una maxi-operazione di polizia nel Comune di Ventimiglia. Circa 150 uomini venuti da Roma, 120 da Imperia, 4 camionette della Guardia di Finanza e poi autobus e blindati hanno occupato militarmente il paese al confine con la Francia. La caccia all’uomo è iniziata dopo una sfilata in antisommossa nel centro del paese.
Attivisti No Borders presenti sul posto raccontano che gli agenti si muovono in gruppi consistenti, alla ricerca dei migranti. Quelli che vengono intercettati sono portati in caserma, identificati e trasferiti all’aeroporto di Genova. Probabilmente per essere deportati a Trapani, o in altre località del Sud. Pare che finora i migranti rastrellati siano tra 30 e 100. Difficile avere numeri certi: i pullman partiti sarebbero 3, ma nessuno particolarmente pieno. Altri 2 pullman sono segnalati in frontiera alta, nei pressi dei punti di passaggio attraversati nella notte da chi cerca di superare il confine. Potrebbero significare persone rastrellate anche lì.
Al momento, non è ancora chiaro se e come l’operazione continuerà. Il volo Mistral Air delle 4 di pomeriggio, potrebbe segnare la sospensione delle deportazioni di oggi. Ma è impossibile prevedere se il dispositivo messo in campo dagli agenti rimarrà attivo anche durante la notte o domani. Il Sindaco di Ventimiglia – che ha richiesto prima la chiusura del centro della Croce Rossa e poi lo sgombero dell’accampamento degli “shabbab”, che ha corteggiato Alfano e raccolto la solidarietà di Salvini, che si è auto-sospeso dal suo partito, il PD – si è detto soddisfatto dell’operazione di oggi e ha invocato una “soluzione definitiva”.
Mentre la strage nel Mediterraneo continua inesorabilmente, inghiottendo ogni giorno donne, uomini e bambini, mentre gli accampamenti che non sono controllati direttamente dai governi vengono sgomberati in tutta Europa, mentre la solidarietà continua ad essere criminalizzata e attaccata, questa mattina a Ventimiglia è andato in scena l’ennesimo atto della guerra ai migranti che si dispiega con ferocia lungo tutte le rotte di transito. Una guerra in cui eserciti e poliziotti sono schierati contro persone che fuggono altre guerre, che scappano da fame e sofferenza. Una guerra da combattere al fianco di chi viaggia, contro ogni frontiera, per la libertà di movimento.
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* foto di copertina dal profilo facebook del presidio
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