Multe per la campagna #Federicovunque – Comunicato ACAD
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Ieri a Napoli è accaduto un altro fatto gravissimo, stavolta verso gli Ultras del Bologna che avevano portato in trasferta una pezza con il volto di Federico.
Sono stati multati in direttissima e lo striscione sequestrato.
“Ciao Federico oggi con noi a Napoli non ti hanno fatto entrare, ti hanno requisito e multato. Ma non sanno che tu sei OVUNQUE!perché’ tu sei noi e noi continueremo a provarci! Perché ALDRO VIVE
Forever Ultras Bologna 1974”
Divulghiamo questa ennesima vergogna aggiungendo le parole di Lino Aldrovandi che continuiamo ad abbracciare fortissimo:
“Oggi a Napoli, (come accaduto ad altri ragazzi: Parma, Torino, Firenze, Siena, Prato …) in occasione dell’incontro Napoli – Bologna, dalla Questura è stata contestata a ragazzi tifosi del Bologna la seguente violazione al regolamento d’uso dello stadio San Paolo: “In possesso di uno striscione raffigurante il volto di Federico Aldrovandi striscione per il quale non vi era autorizzazione all’ingresso all’interno dello Stadio, pertanto lo striscione viene sequestrato…” con sanzione di euro 166, 66.
La storia di Federico è pubblica, ed esiste una sentenza definitiva che la rende pubblica e dove 4 agenti furono condannati per averlo ucciso. Il quasi cercare di soffocarla, di nasconderla, non aiuta nessuno. Tanto più che nessuno ci avrebbe fatto caso se non il rappresentare “il fatto”, alla sua origine, una specie di coinvolgimento emotivo mio e dei ragazzi della Ovest. A volte mi verrebbe da far vedere e ascoltare tutta la documentazione di cui sono in possesso, con le immagini cruenti del suo cuore spezzato, e non solo, creatisi anche attraverso i media, sull’assurdo e orrendo caso di Federico. Ma preferirei che Federico fosse ricordato per quello che era in vita, non per quello che ha dovuto passare da morto. Com’è difficile crescere in quest’Italia, anche con un’innocua bandiera, un’innocua immagine, e non riguarda solo il caso di Federico, quando esistono ben altre violenze, ben altre ingiustizie e ben altre incongruenze … di stato… Vorrei un po’ di pace e serenità, e limitarmi ogni tanto a sorridere con il cuore a quell’immagine se esposta, quasi pensandoti lì con quei ragazzi a incitare la vita, perchè è quello che in fin dei conti si tratta. Ma c’è ancora tanta ottusità mio Federico verso quel minimo di rispetto e dignità che tre gradi di giudizio ti restituirono, anche se in minima parte, condannando gli autori della tua assurda morte.
Lino, papà di un ragazzo ucciso senza una ragione da quattro agenti in divisa”
ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa
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