1 dicembre – Giornata internazionale di mobilitazione di tutti i riders
Il 28 ottobre a Bruxelles si è tenuta la prima assemblea internazionale dei fattorini da diverse parti del mondo. In quell’occasione si è scelta come data per la prima mobilitazione #transnazionale dei fattorini, sabato 1 Dicembre 2018.
Una data europea per dare un segnale forte a tutte le #piattaforme digitali e far capire agli altri lavoratori che la lotta dei fattorini non si arresta, ma anzi si sta espandendo a macchia d’olio e riguarda tutti quanti!
Domani in diverse città italiane ed europee, migliaia di #corrieri si muoveranno in protesta, scioperando, incrociando le braccia, con picchetti, presidi e azioni di contestazione diffusi per tutto il continente.
Anche noi da Milano, a distanza di quasi un anno e mezzo dal nostro primo sciopero, lanciamo la campagna di sensibilizzazione e di denuncia per tutti i riders #iononrestofuori! visto che per mesi siamo stati invitati a restare fuori dai ristoranti a tutte le ore, sotto la pioggia o la neve senza che nessuno si preoccupasse per noi, di come stessimo, o di quanto dovessimo aspettare fuori, al freddo.
In questi mesi siamo stati oggetto di diversi episodi di aggressione da parte di alcuni #ristoratori e/o clienti. E questo senza mai che le aziende prendessero le nostre difese. Anzi, spesso venendo accusati di non essere abbastanza professionali o assertivi.
Ora basta! Da oggi la pacchia è finita!
Organizzeremo azioni e sanzioni contro i ristoranti che per una ragione o per un’altra si comportano regolarmente male nei confronti di noi #fattorini, soggetti sempre più a minacce, insulti, discriminazioni, soprusi e ricatti, non soltanto da parte delle piattaforme ma ormai anche quotidianamente presi a calci da ristoratori e clienti (non tutti per fortuna!).
Finalmente inizieremo a pareggiare i conti (anche con loro).
Per questo porteremo in strada e in tutta la città le nostre ragioni presentando il #decalogo dei rider (https://docs.google.com/…/1u2eCaouvy-nNmOLl7UyM90IFtm…/edit…).
I nostri dieci comandamenti. Tutto quello che ci spetta e che ci riprenderemo, perché nostro.
Si tratta della nostre vite e vogliamo difenderle!
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