Padova – Sgomberato il Bioslab
Cambiano i governi, cambia la musica, cambiano le mode, ma la tradizione italica degli sgomberi agostani non cambia mai.
Questa mattina è stato sgomberato il BiosLab di Padova cui va la nostra solidarietà e di cui riprendiamo il comunicato.
Sgomberatevi il cervello!
Un risveglio amaro per la città, pregno di rabbia, amarezza e sconcerto.
Questa mattina all’alba il il Bioslab, uno spazio strappato dalle mani dell’INPS, occupato da corpi, idee e progetti e restituito alla città, è stato vigliaccamente sgomberato dalla Questura di Padova.
Non è questo il momento di spendere troppe parole, talvolta i fatti parlano da sé nella loro nuda e cruda violenza, una violenza che ci tocca nell’intimo, che ci sconvolge, che però, come sempre, ci vedrà ripartire senza tregua, perché non è con uno sgombero che si può estirpare la nostra ostinazione alla libertà e all’autodeterminazione. Denunciamo questa infame decisione della Questura e dell’INPS, colpevoli di aver aggredito il quartiere e la città, di aver riportato abbandono e degrado laddove sorgevano ogni giorno vita e desideri. Ringraziando Coalizione Civica per la tempestiva solidarietà, speriamo che nei prossimi giorni tutte le realtà della città prendano una posizione chiara rispetto all’accaduto e che ribadiscano, se intendono farlo nei fatti concreti, di aderire ancora all’idea di Padova come città libera e solidale e non della violenza, della chiusura e della repressione.
Gli spazi del Bios rappresentano da molti anni una ricchezza per la città, un valore aggiunto culturale e politico, un patrimonio prezioso di esperienze autorganizzate, il “visàvis” lo sportello gratuito di supporto legale per richiedenti asilo è soltanto una delle molte esperienze di supporto e mutualismo attivate recentemente nei nostri spazi. Questi erano laboratori di idee e contaminazioni, fucine sempre attive di produzione e riproduzione di lotte e rivendicazioni, riferimenti cittadini per molteplici battaglie contro sfruttamento, sessismo e razzismo. Erano snodi di elaborazione di ricerche e studi critici sui processi che hanno toccato e spesso stravolto le nostre città, erano baluardi contro ogni populismo, sovranismo e paternalismo razzista e sessista, luoghi e tempi di una socializzazione libera e ribelle, sguardi critici sul presente e proiezioni desideranti sul futuro da immaginare e costruire.
Abbracciamo e ringraziamo tutte le persone che hanno attraversato il Bioslab, che hanno contribuito alla sua vita politica, artistica e culturale, che lo hanno sostenuto e appoggiato, e lanciamo per settembre un grande appuntamento per ritrovarci, condividere vecchie e nuove idee e ricominciare a cospirare insieme in nuovi spazi e nuovi tempi di ribellione e costruzione di vita “comune”.
Hasta siempre!
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