Gestione M5S: cronaca di sgomberi e arresti a Torino

Alle 4:40 decine di poliziotti in borghese, centinaia di celerini e guardia di finanza con tanto di mitra in mano fanno irruzione all’Asilo Occupato di Torino, occupato nel 1995, per sgomberarlo e compiere degli arresti, l’accusa sarebbe “associazione sovversiva” per un’indagine aperta qualche anno fa che riguarda la lotta ai C.I.E e la campagna contro le ditte che con il loro ruolo collaborano all’esistenza e alla sopravvivenza dei centri di espulsione.

Le accuse contro i compagni/e vanno dall’associazione sovversiva, alla fabbricazione e uso di materiale esplosivo, all’istigazione a delinquere; i compagni/e arrestati sarebbero 5 e uno sarebbe indagato a piede libero. Purtroppo sul numero preciso delle persone coinvolte nell’inchiesta non ci sono certezze, visto lo schieramento massiccio di forze dell’ordine e la caccia all’uomo che va avanti da stamattina, le notizie giungono con lentezza e imprecisione.

Fin dalle prime luci dell’alba, Chiara Appendino, Sindaca 5Stelle della città di Torino esulta e si congratula con le forze dell’ordine per l’operazione portata avanti, da smentire le notizie che lo sgombero sia stato eseguito, più di 5 compagni/e si trovano sul tetto e resistono contro polizia, carabinieri finanza e vigili del fuoco che con la forza vorrebbero farli scendere.

Subito dopo l’irruzione decine di persone raggiungono il quartiere Aurora ma vengono circondati dalla celere, spalle al muro e bloccati per ore davanti all’occupazione abitativa di Corso Giulio 45 a pochi isolati dall’Asilo, il messaggio della questura e chiaro oggi non e permesso di camminare liberamente per il quartiere, nemmeno nell’affollatissimo mercato di Porta Palazzo, dove decine di compagni/e vengono inseguiti per centinai di metri e caricati più volte.

La giunta Appendino ancora una volta si conferma in linea con la Lega, sgomberare e reprimere ogni forma di dissenso, gli slogan portati avanti da Salvini vengono attuati insieme al M5S, a Torino non c’è spazio per chi decide di lottare e per questo da anni centinaia di compagni/e vengono repressi con decine di misure cautelari e allontanamenti dalle città.

Ancora la partita e tutta aperta e l’Asilo non e stato sgomberato e da 25 anni che è occupato e compagni e compagne lo stanno difendendo asserragliandosi sul tetto.

In città esistono compagni/e che hanno deciso di dire di no alle politiche repressive e razziste portate avanti dal governo M5S e Lega, per questi vengono repressi.

Stasera alle 18 e stato lanciata un’assemblea in Via Cecchi 21/A nel cortile di Radio Blackout.

Solidali e complici con l’Asilo occupato e i compagni/e arrestati.

Tutti e tutte libere

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