Il Lambretta chiude al pubblico: auto-organizziamo la solidarietà attiva!

Il CSOA Lambretta ha deciso di chiudere al pubblico lo spazio, in relazione all’emergenza coronavirus. Riteniamo infatti che in questo momento sia richiesta un’alta responsabilità da parte di tutti. Una responsabilità che ci chiede di non esporci per non esporre le persone che sono più fragili. Una responsabilità che sarà poi declinata anche in altri campi.

Il CSOA Lambretta chiude perchè tenere aperte le nostre attività comporterebbe un grosso rischio, non solo per noi ma per tutti. Sappiamo che è dura cambiare le proprie abitudini ma riteniamo che questo non sia il momento di ignorare le raccomandazioni di medici e personale sanitario.

Al netto dell’emergenza del momento, crediamo sia necessario prendere coscienza del fatto che situazioni emergenziali di questo tipo saranno sempre più frequenti in futuro. Non solo l’emergere di nuove epidemie è collegato al continuo sovrasfruttamento della natura con la quale dovremmo essere in equilibrio, ma la crisi climatica incombente causerà fenomeni catastrofici ed incontrollati analoghi all’epidemia che sta paralizzando il pianeta.

La causa di tutto questo risiede nel nostro modello di sviluppo, intrinsecamente insostenibile nel lungo periodo. L’ingiustizia finale è che le conseguenze delle crisi del capitalismo ricadono sempre sulla maggioranza più povera e vulnerabile della popolazione.

L’epidemia, ai tempi dell’Antropocene, sta avendo anche un altro potente effetto: sta mettendo in luce i difetti del modello di business della globalizzazione. Chiusura di tutte le scuole, posti di controllo, cancellazione di tuti gli eventi pubblici. Filiere di lavoro interrotte, aziende che iniziano ad avere problemi, lavoratori, precari, i cui lavori diventano ancora più intangibili. A causa del virus ci troviamo a mettere in discussione i pilastri della nostra società globalizzata, limitando la catena di approvvigionamento delle merci su cui si basa l’intero modello economico, con l’arresto di intere produzioni industriali nelle regioni più colpite dall’epidemia che porta alla riduzione di una disponibilità di componenti, prime tra tutte quelle per le automobili (Toyota e Hunday) e i cellulari (Google, Samsung), e di farmaci. E come stiamo vedendo anche le borse, il simbolo del capitale, reagiscono. Questa situazione racconta moltissimo di come funziona il nostro modello di sviluppo e offre ulteriori opportunità di riflessione per capire come cambiarlo, mettendo l’accento sul fatto che è il primo responsabile di tutto ciò che ci sta capitando.

Nonostante la chiusura dello spazio come compagni del collettivo Lambretta rimaniamo a disposizione con il nostro tempo e le nostre energie per dare un contributo alla gestione dell’emergenza sanitaria e per fare in modo che questa crisi non diventi l’occasione per aumentare le ingiustizie e le disuguaglianze del nostro sistema.

Siamo fermamente consapevoli che non possono essere gli ultimi e i lavoratori a pagare il prezzo di questa emergenza sanitaria per questo chiediamo con forza un reddito di quarantena per tutte e tutti!

Siamo inoltre in contatto con associazioni e realtà del territorio meneghino per poter dare un contributo di solidarietà attiva alla gestione dell’emergenza sanitaria per permettere che nessuno sia solo.

Uniti si vince!

CSOA Lambretta, Milano, Pianeta Terra 11/03/2020

P.S. (Alcune informazioni sul virus)

La sanità è al collasso.
Medici infermieri e personale sanitario sono stremati da pesantissimi turni, manca il materiale, e ogni giorno aumenta il numero di contagi.
A causa dei grossi tagli degli ultimi anni, non abbiamo abbastanza posti in terapia intensiva.
La terapia intensiva per Covid-19 può durare dalle 3 settimane fino alle 6. Sono i tempi tecnici in cui il nostro corpo riesce a espellere il virus, nei casi gravi può farlo solo tramite l’uso del ventilatore, senza il quale non si respira più.
Quindi:
Più malati gravi ci sono, piu gente rischierà di non ricevere le giuste cure, e di morire.
Bisogna evitare di venire a contatto con altre persone, e di assembrarsi.
Il virus può colpire tutti e tutte, potete essere o vettori o esserne colpiti fortemente.
Il fatto di essere giovani non vi esula dai rischi!
Il virus ha un periodo di incubazione lungo, ma può peggiorare da un momento all’altro. E’ fondamentale tenersi controllati, e seguire le indicazioni i medici. Non sottovalutate il problema!

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *