Niccolò Libero, Liberi Tutti! Solidarietà con la Valsusa bene comune!
Le vicende che hanno portato agli arresti di Niccolò e degli altri attivisti No Tav sono fatti gravi e inauditi.
Conosciamo personalmente Niccolò Garufi, la sua militanza nell’ANPI, il suo impegno pacifista, la sua dedizione sociale in difesa delle libertà e della dignità per i popoli e non possiamo che esprimergli la nostra più completa solidarietà.
Riteniamo inaccettabile l’incredibile azione giudiziaria della Procura di Torino che mantiene in stato di carcerazione preventiva giovani incriminati a distanza di mesi dai fatti loro imputati in quanto solidali con l’opposizione degli abitanti della Valsusa alla distruzione della vita della loro valle, perpetrata con la decisione della costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità (TAV).
Riteniamo che l’utilizzo della carcerazione preventiva sia illegittimo, perché non coerente con i criteri stabiliti dalla legge (possibile inquinamento delle prove, reiterazione del reato, pericolo di fuga). Sono passati oltre 6 mesi dalla manifestazione del 6 luglio, e Niccolò non ha mai tentato di fuggire, non può manipolare prove, e la sua riaffermata espressione di solidarietà con la lotta dei valligiani di Valsusa non può essere contrabbandata come intenzione di reiterazione di reato. Per lui e per gli altri arrestati lo stato di diritto viene negato e sospeso mentre, da decenni, assistiamo ad una immunità pressoché illimitata per i potenti, ai quali si applica una legislazione ipergarantista, che permette di stravolgere e cambiare le norme processuali.
Riteniamo che l’utilizzo di strumenti residuali della legislazione d’emergenza (condannata da tutta Europa) quale quello della carcerazione preventiva, corrisponda alla volontà di rafforzare il teorema secondo il quale è eversiva qualsiasi forma di opposizione e dissenso rispetto a decisioni ingiuste e assunte da organismi nominati solo fra tecnici favorevoli all’opera dai politici, aggirando le procedure di partecipazione democratica e la volontà della popolazione.
Concordiamo con Niccolò sulla piena legittimità da parte degli abitanti della ValSusa di opporsi alla realizzazione del TAV: un’opera faraonica, dissipatrice di risorse preziose che dovrebbero invece essere impiegate per rispondere ai bisogni sociali (lavoro, scuola, sanità, mobilità sostenibile, ecc.) soprattutto in questo periodo di grave crisi economica, distruttiva dell’ambiente naturale e sociale della valle, inutile se non addirittura controproducente rispetto all’obiettivo dichiarato della riduzione del trasporto merci su strada. Contrariamente alle previsioni fatte oltre 20 anni fa per giustificare il TAV Torino-Lione, negli ultimi 10 anni il traffico merci complessivo tra l’Italia e la Francia invece di aumentare si è progressivamente ridotto (vedi l’appello dei 360 docenti universitari ed esperti).
Sorprende che la procura di Torino non indaghi piuttosto sulle infiltrazioni mafiose nelle imprese che si sono aggiudicate appalti e subappalti, sulla trasformazione di porzioni di territorio in zone strategiche militari con l’utilizzo delle forze armate che applicano manu militari la legislazione d’emergenza.
Con il referendum sull’acqua pubblica e sul nucleare si è dimostrato che nel Paese esiste una maggioranza a difesa dei beni comuni; questa maggioranza o una parte maggioritaria di essa ha individuato nella lotta degli abitanti della ValSusa non una rivendicazione locale, bensì la continuazione della lotta in difesa dei beni comuni e contro la protervia di un sistema che costruisce progetti scellerati per drenare risorse pubbliche a favore di potentati economico-finanziari e padrini politici.
A questa maggioranza facciamo appello perché partecipi alla difesa di Niccolò e degli altri ingiustamente arrestati, convinti che questa nostra iniziativa costituisca anche un’azione in difesa della democrazia su cui si fonda la nostra convivenza civile.
Niccolò libero subito! Libertà per gli arrestati NO-TAV!
Solidarietà con la Valsusa bene comune!
“Comitato Niccolò libero – Valsusa bene comune”
Zona 5 – Milano
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