Costruiamo nuove resistenze per combattere vecchi e nuovi fascismi (25 Aprile 1945-25 Aprile 2015)
Una serie di iniziative in vista del 70° anniversario della Liberazione e del corteo antifascista del 29 Aprile:
** Milano, 25 Aprile 1945 – Milano, 25 Aprile 2015 **
Quest’anno ricorre il 70esimo anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo, una scadenza molto importante per la memoria e per ribadire i valori fondamentali dell’antifascismo.
Anche Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, sta costruendo un percorso di iniziative che avranno il culmine nelle giornate comprese tra il 25 e il 29 Aprile.
Continuiamo infatti a credere che l’antifascismo sia una tema profondamente attuale e che conoscere e diffondere la storia della Resistenza sia determinante per fare in modo che la memoria resti integra. Infatti, oggi come ieri, questi valori sono vivi e fortemente radicati all’interno delle nuove generazioni, come nelle pratiche che quotidianamente portiamo avanti, nei nostri quartieri e nelle nostre città, ma anche nelle nostre scuole e nelle nostre università.
Nonostante il lavoro capillare, esistono oggi diversi gruppi neofascisti che, legittimati e finanziati da diverse forze politiche, con la loro propaganda razzista, sessista e fortemente omofoba cercano di trovare consensi all’interno dei territori, fomentando per esempio guerre tra poveri, forti del fatto che in tempi di crisi certe argomentazioni populiste possono fare breccia nelle difficoltà e nelle sofferenze quotidiane delle persone.
Soprattutto nell’ultimo periodo, infatti, questo tentativo di trovare consensi si è concretizzato con l’organizzazione da parte di queste forze di banchetti all’interno dei quartieri o nel tentare più volte di organizzare incontri nei luoghi del sapere o in luoghi pubblici. Nonostante ciò, questo tentativo ha sempre ricevuto la risposta immediata della città: dalle contestazioni ai banchetti da parte degli abitanti dei quartieri e degli antifascisti, agli incontri rimandati o spostati in luoghi privati.
Come a Milano e sul piano nazionale anche a livello europeo i nazifascisti provano ad alzare la testa, supportati da partiti come la Lega Nord di Salvini, il Front Nazional di Marine Le Pen ed Alba Dorata. Appena fuori dall’Europa, i nuovi fascismi non tardano a farsi sentire: da una parte l’Isis cerca di costituire nelle zone conquistate in Iraq e Siria uno stato islamico con basi e presupposti razzisti e totalitari, cercando di sottomettere e sterminare intere popolazioni di credo o etnia diversa, dall’altra Israele, dove Netanyahu e la destra del Likud hanno vinto per l’ennesima volta le elezioni, continua a bombardare e a cercare di sottomettere con la forza il popolo palestinese continuando a perpetrare prepotenze e violenze di ogni genere.
Ma anche in questi casi c’è chi ha scelto di resistere e di non sottomettersi, se in Palestina la resistenza all’occupazione rimane forte e viva, il popolo curdo è riuscito a riportare Kobane nelle mani delle forze popolari dopo mesi di combattimenti contro il califfato nero guidati dai combattenti e dalle combattenti di YPG e YPJ.
Ed è per questo che le nuove e vecchie resistenze sono così importanti. Perché forti dell’esempio dei nostri partigiani, come di quello di Kobane o di quello della resistenza continua e attiva del popolo palestinese, potremo continuare a affermare che l’antifascismo è un valore e una pratica quotidiana fondamentale. ma soprattutto perché potremo continuare a dire e a fare in modo che nessun gruppo di ideologia nazifascista sia mai accettato all’interno delle nostre città, delle nostre scuole o dei nostri quartieri.
Vogliamo raccontare questi settant’anni di Resistenza con una campagna che comprenderà alcune iniziative che si svolgeranno nelle università di Bicocca e Statale e negli spazi sociali e che culminerà nel corteo del 25 Aprile e nell’apertura del Festival delle culture antifasciste al parco di Trenno. Il Festival si concluderà il 29 Aprile con il corteo antifascista che attraverserà le strade di Milano con la volontà di bloccare la parata nazifascista. Una parata che ormai, non ha più nulla a che vedere con il ricordo di Sergio Ramelli, ma che è solo un pretesto per girare indisturbati per le strade della città con celtiche e tamburi.
La Liberazione come esercizio quotidiano, per una Milano antifascista, antirazzista e solidale.
Collettivo Bicocca
Casc Lambrate
Csoa Lambretta
Zam – Zona Autonoma Milano
Rete Studenti Milano
Dillinger Project
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[…] Come dicevamo però Milano è una città dove i valori dell’antifascismo sono ancora forti. Gli occhi resteranno quindi bene aperti in vista del 70° anniversario della Liberazione. […]